AttualitàBasilicata

VERTENZA TROTTA, UN TAVOLO PER LE SPETTANZE

Al Comune di Potenza incontro tra sindacati di categoria e confederati di Cgil, Cisl e Uil per gli stipendi sospesi

Continua a tenere banco la vertenza degli ex dipendenti della Trotta Bus Service – l’azienda che ha gestito fino allo scorso settembre il servizio del trasporto pubblico di Potenza prima del passaggio di consegna alla Miccolis S.p.a. – che non hanno ancora ricevuto le mensilità di agosto e settembre, la tredicesima e il Tfr.
Questo il motivo per cui è stato convocato un Tavolo – l’ennesimo – presso il Comune di Potenza.
L’eccezionalità dell’incontro avvenuto in queste ore, però, è che alla convocazione del sindaco Mario Guarente, oltre alle solite sigle sindacali di categoria della Filt Cigl, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl e Confsal – hanno presenziato anche i vertici dei confederati, vale a dire i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Basilicata, rispettivamente Angelo Summa, Vincenzo Tortorelli e Vincenzo Cavallo. Questione non da poco, dunque.
Un appuntamento che probabilmente ha fugato lo spettro della procrastinazione di un ritardo che ovviamente sta mettendo in agitazione i lavoratori – 140 tra addetti al funzionamento delle scale mobili e autisti degli autobus.
L’Azienda uscente non solo è in ritardo con i dovuti accrediti monetari ai lavoratori – con circa 2milioni e 400 mila euro di spettanze, comprensive delle due mensilità arretrate, del rateo di 10 mesi di tredicesima e 4 di quattordicesima maturati negli ultimi sette anni di gestione Trotta – ma ha anche pendenze con l’Agenzia delle Entrate, situazione che impedisce al Comune di devolvere aiuti da utilizzare per liquidare i debiti con gli ex dipendenti.
«Una situazione gravosa per i lavoratori – dichiarano i sindacati di categoria – in un periodo storico come quello odierno, dove il costo della vita è ancora più alto non recepire i compensi dovuti di due mesi e vedere mancare il Tfr maturato negli anni, è assai preoccupante e va a ledere sulla loro qualità della vita».
I sindacati, per ovviare al problema del Comune che si trova impossibilitato a devolvere l’aiuto per saldare le pendenze della Trotta con i lavoratori, rischiando che i soldi inviati vengano utilizzati invece per saldare il debito con l’Agenzia delle Entrate, sostengono che la soluzione possa essere trovata solo con il coinvolgimento al Tavolo di tutti gli attori principali: l’azienda Trotta, le organizzazioni sindacali di categoria, il Comune, l‘Ispettorato del Lavoro e l’Agenzia delle Entrate.
Un altro Tavolo – dunque – che verrà atteso in Comune nei prossimi giorni. E che si spera possa fare tirare finalmente un sospiro di sollievo ai lavoratori.

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