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ANCHE MELFI OMAGGIA IL PIONIERE DELL’ETERE

L’amministrazione Maglione sceglie una strada simbolo per le radio e le tv. Per arrivare ai ripetitori del Monte Vulture basterà seguire via Bonaventura Postiglione

Con delibera di giunta101, dello scorso ottobre, l’Amministrazione comunale di Melfi, ha deciso di intitolare una strada della città, alla memoria di Nino, Bonaventura Postiglione, pioniere dell’emittenza radiofonica in Basilicata e non soltanto. Un ricordo importante, doveroso, nei confronti di un uomo visionario, decisa- mente precursore, che grazie alla sua perseveranza, alla sua intelligenza, in tempi difficilissimi ed assai osteggiati. riuscì a trasmettere in maniera libera ed indipendente. Parliamo di tempi davvero complicati, dove fare radio e televisione era decisamente utopistico, ma Bonaventura Postiglione, chiamato da tutti Nino, riuscì a far sentire la sua voce, il suo pensiero libero, catturando l’attenzione di migliaia e migliaia di utenti. Grazie alla sua visione, ancora oggi, a quasi 50 anni di distanza, le sue creazioni radio televisive, esistono ancora e sono compagnia quotidiana di tantissima gente. Un ricordo dunque meritato, giusto, nei confronti di un uomo straordinario, che seppe vedere lungo e che ha indubbiamente avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’emittenza libera, nella nostra regione ed in tutta Italia, visto che parliamo di un uomo che prima di tutti, a livello nazionale, sperimentò questo tipo di trasmissioni. Tanto da farlo riconoscere a livello nazionale, come il primo pioniere dell’etere. È importante sottolineare, inoltre, la rilevanza della via che la città di Melfi a voluto dedicare a Nino Bonaventura Postiglione. La via del Monte Vulture dove vi sono tutti i ripetitori, che fiancheggia il Rifugio del Vulture. Una via assai trafficata da turisti e da escursionisti, proprio lì dove adesso ha sede il Cai, in pratica nel cuore del Parco del Vulture, Inoltre l’Amministrazione Maglione, ha già in progetto di riqualificare l’intera area ed appunto il rifugio, e renderlo accessibile ai tanti appassionati che arrivano sul Monte Vulture quotidianamente. Siamo convinti che Nino Postiglione, che amava come pochi la sua terra natia, avrà apprezzato la dedica alla sua memoria, di un luogo simbolo del turismo della zona, un luogo dove vi sono i ripetitori, un luogo che lui conosceva molto bene e da dove sicuramente in tante circostanze, ha irradiato la sua inconfondibile voce, libera ed indipendente, facendosi apprezzare da chi lo ascoltava, da chi ha sempre creduto in lui anche da chi ha avuto bisogno di tempo per apprezzarne l’indubbia qualità umana e l’indubbio spessore.

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