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DISASTRO AVIATORIO CONTRO IGNOTI : ELICOTTERO CADUTO 7 MORTI

I piloti erano Luigi Ippolito e Andrea Nardelli.
La famiglia di turisti sloveni era composta da Bostjan Rigler, 59 anni; Jon Rigler, 49 anni; Mateja Curk Rigler e Liza Rigler, 13 anni : Sit tibi terra levis

#ègiustoinformare NESSUN SUPERSTITE 

🔴 TRAGEDIA 7morti 🖤sono 2 i fratellini minori morti nel disastro aereo 


Sull’elicottero viaggiavano alcuni turisti sloveni – tra cui due bambini – e un medico del 118.
Il medico prestava servizio al 118 delle Isole Tremiti, da dove era decollato l’elicottero, e stava tornando a Foggia.

Il relitto è stato localizzato in una zona campestre di Apricena, frazione di Castel Pagano.

È precipitato l’elicottero con 7 persone a bordo

Il velivolo era della compagnia Alidaunia che effettua un servizio di linea tra Foggia e le isole Isole Tremiti.
Trasportava cinque passeggeri, tra cui due bambini e un medico del 118, e due membri dell’equipaggio.
Sulla zona imperversa il maltempo

Un elicottero con a bordo 5 passeggeri e due membri di equipaggio, della compagnia aerea Alidaunia, è precipitato in un campo nella zona di Apricena, nel Foggiano.

Sull’elicottero viaggiavano alcuni turisti sloveni – tra cui due bambini – e un medico del 118.
Il medico prestava servizio al 118 delle Isole Tremiti, da dove era decollato l’elicottero, e stava tornando a Foggia.

Il relitto è stato localizzato in una zona campestre di Apricena, frazione di Castel Pagano.
Squadre dei vigili del fuoco si stanno avvicinando al punto via terra, ma le operazioni sono ostacolate dal maltempo che imperversa sulla zona.

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sta seguendo con attenzione la vicenda. In particolare è in costante contatto con il presidente dell’Enac, Pierlugi Umberto Di Palma, ed è giò in fase di organizzazione un incontro – entro la fine della prossima settimana – per fare il punto della situazione sulla situazione generale dell’aviazione civile.
Lo rendono note fonti vicine al ministro Matteo Salvini – Ministro dell’Interno

L’ Alidaunia opera nel settore della navigazione aerea: servizi di trasporto aereo (passeggeri e merci, lavoro aereo come riprese aerofotocinematografiche o televisive, rilevamenti, osservazioni, trasporto carchi sospesi, spargimento sostanze), ditta di manutenzione aeromobili, fornitore di servizi di progettazione modifiche strutturali aeromobili ed infrastrutture aero-eliportuali, handling, antincendio, bunkeraggio, gestione elisuperfici, security, safety ed altro.

Ma soprattutto, è l’unica compagnia italiana ad effettuare servizi di linea con elicotteri per trasporto passeggeri, merci e posta, da oltre 26 anni.
È titolare di servizi di protezione civile, elisoccorso (118) ed eliambulanza per conto di Pubbliche Amministrazioni in varie regioni d’Italia.

La base di armamento di Foggia, SS. 673 km 19, dispone di un hangar per la manutenzione e l’hangaraggio degli aeromobili.
Dal 1985 garantisce il collegamento quotidiano tra Foggia e le Isole Tremiti.
Ogni lunedì e venerdì si effettua scalo a Vieste, nel periodo estivo anche sabato e domenica.

Nessun sopravvissuto nello schianto dell’elicottero in Puglia

Sono morti i cinque passeggeri e i due membri dell’equipaggio che erano a bordo del velivolo della compagnia Alidaunia caduto in un campo nel Foggiano. Tra le vittime una tredicenne e un medico del 118. Sulla zona imperversa il maltempo

I piloti erano Luigi Ippolito e Andrea Nardelli.

La famiglia di turisti sloveni era composta da Bostjan Rigler, 59 anni; Jon Rigler, 49 anni; Mateja Curk Rigler e Liza Rigler, 13 anni.

Nessuno dei viaggiatori a bordo dell’elicottero caduto nel Foggiano è sopravvissuto allo schianto. La conferma arriva dai primi soccorritori giunti sul posto, una zona tra Torre Mileto e Apricena

Sul luogo dell’incidente sono arrivate unità dei vigili del fuoco, forze dell’ordine e del 118

A bordo vi erano una famiglia slovena con una figlia tredicenne, un medico del 118 e due piloti.

I piloti erano Luigi Ippolito e Andrea Nardelli
Il medico del 118 si chiamava Maurizio De Girolamo, aveva 69 anni. 

I piloti erano Luigi Ippolito e Andrea Nardelli

I piloti erano Luigi Ippolito e Andrea Nardelli

La famiglia di turisti sloveni era composta da Bostjan Rigler, 59 anni; Jon Rigler, 49 anni; Mateja Curk Rigler e Liza Rigler, 13 anni.

La famiglia era arrivata venerdì mattina alle Tremiti per trascorrere una giornata di vacanza, ma poi aveva perso il traghetto per il rientro e l’elicottero non era potuto partire. Costretti a restare alle Tremiti per la notte, hanno preso l’elicottero la mattina di sabato.

#ciaomaurizio

Sit tibi terra levis

MAURIZIO DE GIROLAMO medico

#ègiustoinformare

Il medico morto in elicottero tornava a casa dopo il lavoro:

“Aveva evitato la nave per il maltempo”

Nessun superstite tra l’equipaggio e i passeggeri dell’elicottero precipitato oggi.

Tra le vittime un medico del 118, #MaurizioDeGirolamo, che rientrava da un turno di guardia alle Tremiti:

“Aveva deciso di tornare non per mare ma volando, perché lo aveva ritenuto più sicuro”

🖤 Maurizio De Girolamo 🖤

“Una tragedia immane oggi rende ancor più grigio il cielo sulle nostre teste. Aveva deciso di tornare non per mare ma volando, perché lo aveva ritenuto più sicuro. Ora continua il tuo volo, prosegui il tuo viaggio verso un mondo certamente migliore di questo. Eri un amicone, sempre sorridente e disponibile. Buon viaggio dottore”

A scrivere queste parole sui social è il sindaco di San Severo, Francesco Miglio

SI CERCA LA SCATOLA NERA 

#ègiustoinformare
#pilloledisaggezza
#nonègiusto

Non è giusto.
È questo che ripeto da stamattina. Non è giusto.
Avevamo ancora tanto da fare insieme.
La mia laurea alle porte, la mia vita, il mio futuro.

La mia vita si è spezzata oggi, quando come ogni mattina mi hai abbassato le tapparelle e mi hai rimboccato le coperte prima di rubarti le mie caramelle.

Poi sei volato via e lì sei rimasto.
Tu, pilota di aerei e di elicotteri, uno dei pochissimi nonché tra i più bravi e rinomati d’Italia.
Tu, di cui ero estremamente orgoglioso per il tuo lavoro.
Tu, mio padre.

È la sensazione peggiore che un essere umano possa provare: la morte di un genitore giunta prima dai flash della stampa (la “mia” stampa) in cerca dell’ultim’ora che dagli organi ufficiali.

Perché a lui, la persona migliore che ho mai conosciuto?
Perché Dio mio?
Perché mi hai abbandonato?
A certe domande io non sono in grado di rispondere e allora mi rivolgo a Te.

Ringrazio tutti per la vicinanza e vi chiedo soltanto di pregare per me, per mio padre e per la mia famiglia.

di Francesco Ippolito

#sapevatelo2022

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