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È STRADA IN SALITA PER IL PD: ECCO IL PERCHÉ DEGLI INCROCI NAPOLETANI

Speranza più blindato in Campania. Per questo qui c’è Amendola che stasera a Cronache Tv sfida Polese e Coviello

Solo tre anni fa ma sembra un secolo, la sfida elettorale sul maggioritario al Senato era di Pittella, Pepe e De Bonis. Il Pittella in questione era Gianni mentre il fratello faceva il Presidente della Regione. A sorpresa vinse De Bonis che divenne senatore dei Cinque Stelle, poi passato a Forza Italia.

LA MARCIA SOLITARIA

A distanza di tre anni è proprio la corsa in salita di Pittella-Polese e di Pepe la corsa più interessante delle elezioni politiche e di questa campagna elettorale. Due corse in salita contro i pronostici, il logoramento delle azioni politiche e i nemici interni. Se dovessimo adottare come unico parametro i sondaggi nazionali, dovremmo dire che le battaglie di Pittella-Polese e Pepe sono battaglia già perse in partenza. Ma così non è come spieghiamo di seguito. Il territorio e i caratteri dei contendendi, però, rendono difficile ogni precisione. Il Senatore Pepe ha dimostrato più volte grandi capacità di rimonta, è diventato sindaco di Tolve nel centrodestra contro il volere dei maggiorenti del suo stesso partito, è diventato senatore riuscendo ad infilarsi per primo nella Lega dopo che non era riuscito ad essere candidato alla provincia di Potenza. La sua corsa è veramente dura, contro il calo di consensi della Lega, contro il taglio dei Parlamentari, contro le stesse faide interne del Partito di Salvini che oggi sarà in Basilicata per una toccata e fuga a Picerno. Dovrà metterci tutta la sua incredibile capacità di rimonta e il suo carisma per tornare in Parlamento e a tutto ciò dovrà aggiungersi anche un po’ di fortuna visto il complesso e perverso meccanismo di attribuzione dei seggi.

LA SFIDA DI PITTELLA E DI POLESE

Ancora più ardua la sfida di Pittella. Il leone di Lauria per essere eletto non deve soltanto superare il Partito Democratico ma superare l’intera coalizione di centro-sinistra. Certo candidarsi in un partito quotato al 4% e ottenere un 10/12% sarebbe già un risultato storico e dimostrerebbe il suo forte radicamento territoriale aprendo una partita nuova per le elezioni regionali. A beneficiarne potrebbe essere proprio Mario Polese, candidato sul proporzionale alla Camera dei Deputati. Per gli strani meccanismi della Legge elettorale della Camera un risultato di Polese superiore alla media del Partito potrebbe portarlo dritto in Parlamento. Una corsa in salita anche la sua che rischia di mettere in difficoltà anche il Partito Democratico. È evidente, infatti, che più voti prenderà il Pd meno ne prenderà Azione. Se il Pd dovesse andare molto al di sotto della media nazionale, infatti, anche il seggio del Pd alla Camera sarebbe in forse. Questo spiegherebbe chiaramente perché Speranza abbia preferito una più comoda candidatura a Napoli.

IL DIBATTITO

Intanto oggi ad “Oltre il giardino” si confronteranno proprio Amendola, il napoletano candidato capolista del Pd, il lanciatissimo capolista del Terzo Polo Polese e il candidato al terzo posto in Fdi, Coviello. Un modo per mettere a confronto idee e uomini all’inizio di una campagna elettorale che in Basilicata potrebbe essere storica. Appuntamento alle 20.30 stasera su Cronache Tv (Canale 76).

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