BASILICATA TERRA DI CINEMA
Il focus del dibattito al Festival dell’Isola Tiberina a Roma, in cui è intervenuto l’assessore regionale Latronico
Tra suggestivi borghi e sorprendenti paesaggi, anche la Basilicata è terra di cinema. Negli anni le sue architetture rupestri tipiche di Matera, i brulli calanchi di Craco e Aliano, la città bianca di Pisticci, l’imponente Abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso, e, ancora, le campagne assolate del Vulture Melfese, le rocce arenarie di Castelmezzano e Pietrapertosa, tra le Piccole Dolomiti Lucane, sono queste solo alcune delle località finora prescelte e che hanno riscosso ampio successo, continuando ad incentivare, da oltre cinquant’anni, registi italiani e stranieri a portare il cinema in Basilicata. La regione infatti continua ad essere location ideale in cui ambientare le pellicole del grande schermo.
Ed anche questo è stato un po’ il focus del dibattito dal titolo “Matera al Cinema, dal Vangelo a James Bond – Il turismo dei luoghi e i luoghi del cinema: il caso Matera in Basilicata”, promosso dall’Apt Basilicata, nell’ambito del Festival del Cinema dell’Isola Tiberina a Roma, in cui è intervenuto tra gli altri anche l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Cosimo Latronico che ha evidenziato come «Matera e la Basilicata abbiano ospitato produzioni cinematografiche straordinarie. Messaggi straordinari che uniscono il linguaggio del cinema ed il fascino ambientale che la Basilicata con i suoi paesaggi – afferma l’assessore – offre da sempre ai produttori. Un set naturale per proseguire in questa direzione coltivando le opportunità che il cinema può offrire per l’ulteriore valorizzazione della intera regione».