AttualitàBasilicata

CGIL BASILICATA ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE

Grande partecipazione a Roma. Summa: «Servono scelte e governi lungimiranti, anche nella nostra regione»

Grande partecipazione della Cgil Basilicata alla manifestazione nazionale “Pace, lavoro, giustizia sociale e democrazia” indetta dalla Cgil a Roma. Dalla regione sono partiti dieci pullman alla volta della capitale. «Continueremo la nostra lotta fino a quando il governo centrale non ci darà ascolto – commenta il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa – è necessario aumentare i salari, combattere la precarietà e l’evasione fiscale, avviare una seria riforma delle pensioni e del fisco, nel rispetto dei diritti di tutti».
In Basilicata le percentuali di contratti instabili e precari sono quasi il doppio rispetto ai dati registrati su scala nazionale. «Il mercato del lavoro è precario e volatile. Mancano certezze e questo – spiega Summa – non favorisce né gli investimenti né l’aumento dei consumi. Una situazione drammatica se si aggiunge al problema della povertà e dello spopolamento. Servono scelte e governi lungimiranti, anche sui territori», incalza il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
La Cgil è scesa in piazza per la pace, per chiedere il cessate il fuoco immediato in Ucraina e l’apertura di un negoziato, nel quale l’Europa deve svolgere una vera azione diplomatica.
Ancora, per il lavoro, per mettere fine alla precarietà dilagante, al finto lavoro autonomo, al lavoro povero e sommerso. Il sindacato chiede al governo nazionale investimenti in buona occupazione stabile, il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e l’aumento dei salari, un piano straordinario di assunzioni (donne, giovani e Mezzogiorno), un investimento per la salute e la sicurezza e il diritto alla formazione permanente.
Tra le motivazioni della manifestazione anche la giustizia sociale e la democrazia. La Cgil chiede sostegni strutturali per i redditi più bassi (200 euro di bonus non bastano), l’aumento del netto in busta paga e la diminuzione del carico fiscale per lavoratori e pensionati; l’aumento del valore e della platea della quattordicesima, servizi pubblici efficienti e a disposizione del cittadino, un aumento dei finanziamenti per sanità, scuola, università e ricerca pubbliche, una legge sulla non autosufficienza, l’istituzione della pensione di garanzia per precari e lavoratori discontinui e il superamento della legge Fornero.

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