RIFIUTI, UN “MERCATINO A CIELO APERTO”

Questa volta non ci troviamo in un bosco, in campagna o in un area nascosta alla vista. Le fotografie sono state scattate nei pressi del piazzale della Chiesa di San Vito, quasi adiacente alla trafficata Strada Statale Appia.

A denunciare a Cronache l’ennesima –purtroppo – scoperta di questo genere, un murese che alla vista degli abiti, racconta: «Prima incredulo, poi incuriosito, mi sono avvicinato a vedere cosa fosse quel cumulo variopinto. Arrivato nei pressi, mi sono reso conto che si trattava di indumenti. Alcuni anche in buono stato».

Ed ancora aggiunge: «Mi dispiace dover far vedere queste scene, ma non riesco proprio a restare indifferente dinanzi a cotanta indecenza».

In effetti dalle immagini si evincono capi invernali, giacche, camice, cappotti, sciarpe e diversi vestiti per bambini. Magari se si fossero premurati di disfarsene negli appositi contenitori per abiti, anziché a cielo aperto, sarebbero potuti servire a chi davvero ne ha bisogno».

La riflessione nasce spontanea, guardando le immagini: «Chi si prende la briga di andare a scaricare questi abiti, senza alcun sacchetto, ma sparsi in una zona non proprio nascosta? E perché? Mi auguro– conclude il cittadino che ha segnalato l’abbandono- che chi di dovere intervenga, che la zona sia ripulita, anche perché si trova nei pressi di una chiesetta e non è davvero opportuno. In verità non è mai opportuno abbandonare rifiuti nell’ambiente, non fosse altro perché è abitato da noi stessi».

Purtroppo non è la prima volta che vengono segnalate discariche a cielo aperto. Di solito si tratta però di “bazar” con ogni sorta di oggetti, dagli pneumatici alle vernici, dal vetro alla plastica più disparata, passando anche per giocattoli, sanitari e qualche indumento. Un cumulo di abiti semi-nuovi invece non è consuetudinario.

«Mi auguro -conclude- di non imbattermi più in scene simili. Sarebbe davvero degradante».