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NICOLETTI SCARICA LE RESPONSABILITÀ MA TOSTI INCALZA: «UN PROGETTO DEFORME»

Variante Fortunato, alloggi Ater quasi sfumati i fondi regionali, Matera 3.0 attacca l’assessora all’urbanistica


MATERA. Ai primi di dicembre dello scorso anno, il consiglio comunale di Matera tra le forti critiche dell’opposizione, riuscì ad approvare la “Variante Fortunato”, vale a dire concesse all’Ater l’Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale, il permesso di demolire l’ex-scuola Giustino Fortunato per costruire al suo posto e in deroga all’originaria destinazione d’uso dell’area, sei alloggi cosiddetti “parcheggio”.

E così per gli abitanti del rione Fortunato e per gli esperti di storia urbanistica, sembrava che ormai non ci fosse più niente da fare per impedire l’abbattimento dell’ex-scuola. Ci fu però un colpo di scena: la Giunta della Regione Basilicata infatti constatato che il permesso edilizio era stato concesso dal Comune di Matera all’Ater oltre i termini consentiti, revocò il finanziamento destinato appunto alla costruzione dei sei alloggi. Successivamente la Regione offrì una seconda possibilità al Comune di Matera per riassegnargli i fondi ma solo su presentazione di «un progetto credibile».

Da quel momento sulla “Variante Fortunato” cadde il silenzio fino all’altro giorno allorché l’assessora all’urbanistica Nicoletti è ritornata sulla vicenda affermando che «Sull’analisi del progetto presentato dall’Ater su Via Giustino Fortunato, l’amministrazione comunale, ha garantito il rispetto delle regole, il perseguimento degli interessi collettivi e il pieno rispetto della continuità amministrativa ».

Subito dopo, Nicoletti ha asserito: «Il progetto presentato dall’Ater è partito col piede sbagliato, quello del mancato coinvolgimento e a questo – ha proseguito l’assessora all’urbanistica – vanno aggiunte le scorrettezze istituzionali e politiche di una Regione sempre più ostaggio degli interessi della città di Potenza, mancato dialogo e comunicazione tra Enti. Infine – ha concluso Nicoletti – dopo le ultime comunicazioni avute in Regione, l’Ater ha prodotto (con incomprensibile ritardo) un cronoprogramma, in cui si evince chiaramente che i tempi sono strettissimi e probabilmente non più sufficienti ».

A tutto ciò non è tardata ad arrivare la risposta da parte della Consigliera di opposizione Milena Tosti (Matera 3.0) che ha definito un “fattaccio” il progetto edilizio dei sei alloggi Ater e poi ha sottolineato la «figuraccia dell’attuale amministrazione comunale su questo disgraziato e deforme progetto, dichiarato deceduto a inizio dicembre». Tosti ha poi fatto notare come l’Assessora Nicoletti abbia cercato di «Esimersi da qualsiasi responsabilità, addebitata “ a posteriori” a tutti( Funzionari Ater, omologhi regionali e persino all’opposizione) tranne che a se stessa ed alla maggioranza che si è schierata a favore di questo inguardabile progetto, che ripeto ha avuto degna e definitiva sepoltura».

Infine Tosti è passata all’attacco dichiarando «Le problematiche connesse all’ufficio urbanistica del Comune di Matera sotto l’egida dell’assessore Nicoletti, sono tantissime, vuoi per una cronica e mal gestita carenza assoluta di personale, vuoi per una evidente incapacità gestionale delle risorse interne, vuoi per la distraente attenzione a cose e attività secondarie, se non proprio inutili, vuoi per la evidente dispersione di energie in settori terzi».


 

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