GUARDIAMO AVANTI E RIPARTIAMO DALLE PROSPETTIVE

di Salvatore Margiotta

Mi unisco con gioia al coro di auguri rivolti, tramite le vostre pagine, alla comunità intera. Auguro feste serene al Direttore e alla redazione di Cronache lucane, che ogni giorno lavora con passione per raccontare il territorio, per rilanciare temi che hanno bisogno di spazio, per ricordare cosa è stato fatto e cosa no, e per raccoglierci attorno a fatti o anniversari che hanno segnato la nostra Regione. È bello e rassicurante ritrovarci su queste pagine, come ogni anno, per scambiarci gli auguri.La minaccia del Covid continua a restringere perimetri, a creare distanze e un clima incerto, che ci fa essere guardinghi, sempre attenti a non abbassare la guardia.

E’ un momento storico davvero incredibile, la portata emotiva è altissima e per alcune fasce della popolazione, penso agli adolescenti e ai più fragili, gli anziani, lo stile di vita e la sua qualità hanno risentito di un cambiamento radicale. Per non parlare di chi ha dovuto fare i conti con la malattia e con la morte, all’interno delle proprie mura domestiche.Siamo provati, arriviamo alla fine del 2021 con un senso di sollievo per ciò che è stato, e che grazie a Dio non sarà più, e con un senso di incertezza misto alla speranza, che il nuovo anno segni un cambio di passo netto.

“Ci basterebbe tornare a come stavamo due anni fa”; questa è la lezione che la pandemia lascia impressa nell’animo di ognuno di noi. E invece no: l’occasione -seppur tragica- deve servire per migliorarci, per ripartire con una nuova spinta, per investire preoccupandoci di migliorare la vita, allargare le possibilità, delle generazioni future.

E’ stato un anno di intenso lavoro, decisivo per risollevare le sorti, ma soprattutto per riscrivere il futuro del nostro Paese attraverso cambiamenti epocali. Il Pnrr è realmente una grande opportunità, alla quale abbiamo lavorato con serietà e con un obiettivo comune, il bene del Paese. Non posso non sottolineare, mi sta troppo a cuore, che il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza destina alle Regioni del Mezzogiorno il 40% della dotazione complessiva: è un’occasione storica per colmare “quel” gap a lungo trascurato, frutto di una visione finalmente nuova. Ora la vera sfida, soprattutto per il Mezzogiorno, è sulla capacità di spendere bene le risorse disponibili.

Il vero salto di qualità il Sud potrà farlo se le amministrazioni locali e il sistema delle imprese saranno in grado di mettere a terra progetti credibili e competitivi. C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell’amministrazione, dai Comuni alle Regioni, fino ai Ministeri, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione. Uno sforzo che deve coinvolgere, anzi entusiasmare, tutti gli uomini di buon senso.Per la Basilicata in particolare, la conclusione di alcuni grandi opere come l’alta velocità sulla Salerno-Reggio Calabria, e la tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, investimenti innescati e procedimenti avviati nel corso del mio mandato da Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture, segneranno un cambio radicale a lungo atteso per la qualità della vita dei cittadini, attraverso trasporti celeri ed efficienti al pari delle altre zone d’Italia.

Un altro grande risultato per il territorio, le risorse stanziate al Pnrr e dal Piano invasi e acquedotti, per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento idrico a scopo sia potabile che irriguo. Per il distretto idrico Lucano una notizia storica, i 65 mln di euro per la realizzazione di tre interventi fondamentali, a coronamento di un lungo e complesso lavoro.E allora guardiamo avanti e ripartiamo da qui: dalle prospettive.
Dal riuscire a trasformare ogni sfida in un’opportunità. E’ l’augurio che rivolgo a tutti, unito a quello di trascorrere feste serene con gli affetti più cari.