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VIVA IL TEMPO E LE SUE SCANSIONI: TRA POLITICA, POESIA, FILOSOFIA E IRONIA

Se ne va un anno ricco di cambiamenti su tutti i fronti ma c’è ancora tanto da fare. L’intervento di De Filippo

di Vito De Filippo


E’ passato un altro anno. In genere nel calendario civile, politico o istituzionale si usano aggettivi roboanti! Anno intenso, difficile, straordinario o eccezionale? Non ci sono dubbi che la cruna stretta nella quale sta passando il nostro Paese e’ storicamente una grande ed unica novità. La pandemia incombe, diventata sindemia: il Servizio Sanitario Nazionale fronteggia una situazione senza precedenti, alla quale deve adattarsi con velocità e forza di reazione immediate.

Ho visitato tanti luoghi in questo anno nonostante il distanziamento sociale, limitazioni, green pass e lockdowm! Mi viene in mente in questo ultimo giro di calendario San Mauro Forte e la visita ad Alfonso Guida il potente poeta che con i suoi versi mi è sembrato denuda pensieri rituali, oziosi, scontati. Approfitto dei suoi “conversari” per citare un suo verso che lascia sgomenti i pavidi e quelli che non vedono orizzonti: ogni giorno e’ questa piccola fiamma, l’acqua si ritrae! Mi era sembrato romito Alfonso, ma ci spalanca il senso del tempo. Anche così ho vissuto questo anno nella magia della poesia.

Quando tutto sembra assediato da una deprimente monocromia occorre reagire, avere pazienza, forza e speranza! Abbiamo lavorato in parlamento su tanti fronti: la commissione Affari Sociali e’ stata, per la micidiale coincidenza della crisi sanitaria, il luogo nel quale sono stati moltiplicati provvedimenti, decreti, audizioni, indagini conoscitive, interpellanze, interrogazioni, risoluzioni, mozioni su tanti fronti del sistema sanitario italiano. Il family act del quale sono stato relatore ha ridato centralità alla famiglia, l’avvio di una rivoluzione sociale e culturale del nostro Paese senza apparire esagerato. Mi pare di particolare pregio, poi, l’approvazione della legge sulle malattie rare. Ho presentato una proposta di legge all’inizio della legislatura, altri gruppi parlamentari ne avevano con il tempo aggiunte altre.

Ora e’ legge: due milioni e più di malati rari avranno più assistenza, più farmaci orfani, più ricerca e tanti bambini affetti da malattie rare avranno più reti diagnostiche e terapeutiche a scala europea che potranno dare risposte a difficili e complessi bisogni di salute. Unanime il parlamento sul tema, grandi e positivi apprezzamenti dalle maggiori associazioni che seguono da sempre queste vicende. Non sono mancati provvedimenti sui tumori con specifica attenzione a quelli delle donne.

E’ stato l’anno della grande trasformazione di Stellantis, angosce e paure di migliaia di dipendenti sono state portate nelle discussioni delle istituzioni locali e nazionali. L’anno si chiude senza aver dissolto dubbi e prospettive mentre Rossella Mastromartino perde la vita alla fine di un turno. La battaglia dovrà continuare. Per forza! Da marzo il cambio di guida del maggiore partito italiano ha riportato al centro della politica europea il PD con Enrico Letta, in una straordinaria fase di avvicendamento alla guida del governo nazionale con Mario Draghi.

Da noi nei confini lucani, Raffaele La Regina giovanissimo dirigente del partito vince il congresso regionale e diventa la guida del Pd mentre il centro destra lucano recita un copione a tratti vuoto a tratti irresponsabile che ad occhio e croce non ha prodotto nessun radicamento di uno schieramento che era arrivato con clamorosi annunci di discontinuità, di cambiamento, decuplicato da annunci fantasmagorici e fosforescenti. Ma non si intravede molto, francamente! Novità di fine anno su altri fronti mi danno l’occasione per un grande abbraccio a Marcello Pittella che ritrova serenità e giustizia. Si prevede un lavoro enorme per innovare, rafforzare una grande storia che il centro sinistra lucano può sicuramente assicurare ai lucani. C’è un calendario fatto da necrologi, purtroppo. Tanti amici, conoscenti, tanti drammatici numeri che il quotidiano Bollettino del covid ci mette sotto gli occhi.

Abbiamo perso rapporti, punti di riferimento a volte. Il dolore, per tutti, anche con il micidiale sovraccarico non è evitabile e non deve spegnerci mai totalmente. Si deve sempre, per rispetto ai nostri morti, reagire, resistere. Se ne è andato, in questo anno, anche Franco Marini, sindacalista e guida politica, abbiamo perso Franco Cassano, che della “quasita’” e del pensiero meridiano ci ha illuminato. Ha dato un senso a tanto Sud.

Perdiamo i concerti dal vivo di Franco Battiato, mai la sua musica eterna, per fortuna. Insomma il solito, inevitabile e insuperabile saldo naturale della nostra statistica demografica. Capita nella nostra vita quotidiana. Ritorno il fine settimana a Sant’Arcangelo e mi fermo a guardare il solito posto dove vengono affissi i manifesti funebri. Scopro dalla foto che ci ha lasciati quello che la scorsa settimana era con me di fronte a quel muro del pianto a darmi informazioni su alcuni che non riuscivo ad individuare.

Umberto Curi, filosofo intrigante con “Via da qui” per fortuna ci ha dato la rotta! Guardiamo avanti ringraziando i tanti che ci spronano, a volte ci criticano altre volte ci apprezzano. Un anno si chiude dopo viaggi, incontri, dibattiti e discussioni. Dopo che nella chiusa ho conosciuto in diretta il Covid, per me meticoloso teoretico del rigore della mascherina e del lavaggio delle mani e del distanziamento, e’ stata una bella scoperta. Il vaccino ha ridotto del tutto gli effetti negativi. Per fortuna. I propositi sono tanti ma vorrei annunciare in diretta il mio impegno, la mia semplice umiltà ad ascoltare che pratico con dedizione tutti i giorni.

Non emenderò tutti i miei difetti ma questo anno passato mi ha dato esperienze tali che sicuramente qualcosa in meglio riuscirò a farla. E’ bello ciò che passa, e’ straordinario ciò che vivi e senza respiro per forza e coinvolgimento ciò che verrà! Viva viva il tempo e le sue scansioni. Auguri ai lucani popolo forte e invincibile come ci ha insegnato tra i tanti un grande archeologo del secolo scorso come Emilio Magaldi!!!


 

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