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“SISTEMA CAVE”, COSÌ INSORGE L’OPPOSIZIONE: «URGONO CORRETTIVI PER NON SNATURARE L’AREA MURGIA»

Consiglio comunale, salvaguardare il Parco delle Chiese rupestri: nove consiglieri di opposizione propongono gli interventi ad hoc in commissione


MATERA. Il progetto detto “Sistema delle cave” che prevede interventi storico ambientali da effettuare nella zona del Parco delle chiese rupestri nella località della Murgia strettamente limitrofa alla Via Appia, data la sua natura e le modalità con cui verrà sviluppato, si presenta molto delicato per non dire, in alcune sue parti, addirittura critico.

Ebbene, secondo nove consiglieri comunali di opposizione, questa criticità del progetto insieme a tutta un’altra serie di tematiche, non sarebbe stata presa in sufficiente considerazione da parte dell’amministrazione e così per porvi rimedio prima che sia troppo tardi, hanno deciso di auto-convocare la commissione Opere pubbliche.

I consiglieri che hanno preso l’iniziativa , vale a dire Casino, Doria, Lapolla, Morelli, Scarciolla, Susi, Tosti, Toto e Violetto, si sono detti sorpresi che un progetto così complesso e critico, «Non abbia destato particolarmente l’attenzione della maggioranza che in merito ha indetto una conferenza di servizi decisoria per il giorno 11 gennaio 2022, ma senza voler approfondire preliminarmente l’argomento ».

I nove consiglieri hanno poi spiegato: «A causa della crisi di governo cittadino, l’attività delle commissioni consiliari è stata sostanzialmente “bloccata” e così abbiamo assunto l’iniziativa di convocarla da noi, tenendo conto – hanno aggiunto – che finora non è nota la volontà della amministrazione, in termini di accettazione del progetto tal quale o di eventuale modifica dello stesso, e tenuto conto dei tempi ristrettissimi entro cui occorrerà scegliere se e come trasformare quei luoghi».

Sono dunque parecchi gli interrogativi e le perplessità che un simile atteggiamento di passività dell’amministrazione suscita nei nove consiglieri tanto che essi si chiedono: «Quali saranno le scelte che verranno adottate?

Qual’e la visione di questa amministrazione, quali sono i valori che intende trasmettere attraverso la realizzazione di questo progetto?» Inoltre il progetto era già stato illustrato in comune dai progettisti, ma ciononostante, hanno detto i nove consiglieri: «Il silenzio assordante avvertito in commissione, interrotto solo da poche e limitate osservazioni ai progettisti, fa presagire che si realizzi quanto già deciso, e con esso anche interventi potenzialmente lesivi dell’integrità e del valore paesaggistico, storico e antropologico dei luoghi, così come è già avvenuto per il Parco della Murgia e delle Chiese rupestri, con il progetto, tanto discusso, del Parco della Storia dell’uomo».

Nessuno infatti ha dimenticato la bufera di critiche che si è scatenata a seguito dei contestatissimi lavori effettuati sulla Murgia di Matera. «Le analogie con quanto accaduto lì – hanno spiegato i nove consiglieri di opposizione – sono evidenti e ad oggi, sembra che non si sia imparato dagli errori del recente passato, dato che ancora riscontriamo la presenza di interventi, materiali e immateriali, concepiti secondo una prevalente logica di “trasformazione” e non, invece, di salvaguardia dei luoghi, come gli stessi meriterebbero ».

Ecco dunque che i nove consiglieri hanno proposto degli importanti correttivi al progetto: «Li abbiamo opportunamente illustrati in commissione – hanno dichiarato – e auspichiamo vengano recepiti per non snaturare la Murgia ». Infine, fiduciosi che si possa ancora intervenire tecnicamente per tempo, i consiglieri suddetti hanno concluso: «Essere sensibili a posteriori, quando non si può più fare nulla, rimanere inermi quando si dovrebbe agire. Questa volta non ci sarebbero giustificazioni».


 

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