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“MATERA CARDIOSICURA”, FdI ESORTA IL RILANCIO

I consiglieri Toto e Morelli interrogano il Comune sul mancato rinnovo del progetto salvavita scaduto nel 2021

‘Matera Cardiosicura’ è il nome del progetto a cui il Comune di Matera d’intesa con l’Associazione Materana Amici del cuore’ diede vita nel 2017 sottoscrivendo un protocollo d’intesa. Quest’ultimo basandosi sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari e in particolare cercando di assicurare il soccorso tempestivo, efficiente e funzionale quale strumento della lotta al fenomeno della cosiddetta ‘morte improvvisa’ aveva previsto l’installazione in città di 10 colonnine contenenti altrettanti ‘DAE’ cioè defibrillatori semiautomatici esterni.
Apparecchi questi che possono essere prontamente usati da chi si trova nelle vicinanze del soggetto colpito da arresto cardiaco. Il defibrillatore dunque opportunamente utilizzato dal soccorritore può consentire una ripresa del battito cardiaco normale grazie anche a un’immediata e corretta e RCP rianimazione cardiopolmonare. Interventi d’emergenza dunque che se effettuati entro 5/7 minuti dal momento dell’arresto cardiaco garantiscono un tasso di sopravvivenza pari al 30-45%
Il progetto delle colonnine dei defibrillatore esterni comportava un impegno economico di circa 19 mila € da parte del Comune di Matera ed era previsto per una durata di quattro anni al termine dei quali, cioè nel 2021, le apparecchiature sarebbero state riprese in consegna dall’Associazione Materana Amici del cuore per fare le valutazioni circa la loro efficienza e soprattutto per poi sottoscrivere un altro protocollo d’intesa economico operativa con il Comune di Matera della durata di altri 4 anni. Ma a tutt’ora, fanno sapere i due consiglieri di Fratelli d’Italia Augusto Toto e Mario Morelli ‘il protocollo è scaduto da oltre un anno e malgrado l’Associazione amici del cuore abbia segnalata al Comune la decorrenza dei termini dell’accordo non ha ricevuto alcun riscontro rispetto alla prosecuzione del progetto ‘Matera cardiosicura’. Ed ecco dunque che Toto e Morelli hanno deciso di scendere più concretamente in campo formulando una ‘Interrogazione’ al Comune di Matera per ‘conoscere i motivi che hanno impedito fino ad oggi la prosecuzione e quindi la sottoscrizione di un nuovo protocollo d’intesa con l’Associazione Amici del cuore e per sapere dunque se l’attuale Amministrazione comunale intende dare continuità al progetto ‘Matera Cardiosicura’ e se intende ri-finanziare per altri 19mila € il progetto – A meno che, considerano Toto e Morelli, la predetta somma necessaria per garantire l’attività dei 10 defibrillatori, per questa Amministrazione comunale sia un costo inutile ed immotivato rispetto ad una vita umana sottratta alla morte- Nessuno infatti ha dimenticato che a maggio del 2019, nell’anno di Matera Capitale europea della cultura un bersagliere, giunto nella città dei Sassi per il raduno nazionale, fu colto da arresto cardiaco, trovandosi proprio nei pressi di piazza San Francesco. Un medico che in quel momento era in chiesa per la celebrazione del suo stesso matrimonio, lasciata momentaneamente la sposa sull’altare, accorse fuori e dopo una rapida diagnosi estrasse il Dae defibrillatore semiautomatico proprio dalla colonnina messa a disposizione dagli Amici del cuore e salvò la vita a bersagliere. Ebbene se la stessa cosa fosse accaduta oggi, quella stessa colonnina visto che è bloccata e legata con del nastro adesivo non si sarebbe aperta e il defibrillatore non verificato da 5 anni molto probabilmente non sarebbe potuto essere utilizzato. Oggi dunque se una simile emergenza si fosse presentata, probabilmente non ci sarebbe stato un lieto fine e ciò è un vero peccato visto che le istituzioni in primo luogo, dovrebbero avere, è proprio il caso di dirlo, a ‘cuore’ la vita di cittadini e turisti.

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