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PORTE APERTE PER 1 GIORNO AL CENTRO OLI TOTAL SPIEGA COME FUNZIONANO TRIVELLE ED ESTRAZIONI

Tecnici e funzionari hanno illustrato il funzionamento dello stabilimento tra sistemi di sicurezza e attività produttiva


Per la prima volta nella storia del sito produttivo di Tempa Rossa, nel territorio tra Corleto Perticara e Gorgoglione, la Total Energies ha aperto le porte dello stabilimento alla stampa. Una visita guidata all’interno dell’impianto con i tecnici che ne hanno illustrato il funzionamento. Si è parlato anche di sicurezza. TotalEnergies ha implementato un Sistema di Gestione della Sicurezza conforme alla normativa vigente, in particolare si è parlato del funzionamento della torcia alta 130 metri .

Per quanto riguarda l’attività produttiva, ad oggi Tempa rossa si attesta tra 30 e 40 mila barili/giorno,la produzione a regime prevista è però di 50 mila barili al giorno. Un traguardo non lontano da raggiungere in maniera graduale. L’impianto produrrà 230 mila metri cubi di gas metano, 240 tonnellate di gpl e 80 tonnellate di zolfo: l’area, a 1.050 metri di altezza, raccoglie il petrolio estratto da sei pozzi, su una concessione pari a 290 mila chilometri quadrati, sul territorio di 13 comuni.

Nel centro oli lavorano attualmente 650 operai e tecnici, 500 indiretti e 150 diretti, con una notevole percentuale di lucani, in particolare fra gli indiretti. Il Centro Olio rappresenta un unicum tecnologico a livello mondiale e garantisce altissimi standard in termini di sostenibilità. È stato concepito, infatti, secondo i più avanzati standard tecnologici disponibili per garantire impatti minimi in termini ambientali e massima attenzione a sicurezza e salute di lavoratori e abitanti dell’area.

Gli impianti, infatti, sono dotati di centinaia di migliaia di sensori che ne monitorano costantemente il corretto funzionamento lavorando in una logica preventiva: non solo segnalano possibili guasti ai singoli componenti, ma si attivano con largo anticipo sull’insorgere di eventuali problematiche più complesse a garanzia dell’integrità degli impianti e, di conseguenza, a tutela di ambiente, salute e sicurezza. Durante la visita tecnici e funzionari hanno anche spiegato il funzionamento della torcia, le cui fiammate sono state più volte oggetto di preoccupazione da parte degli abitanti dell’area. Nello stabilimento ci sono più di duemila rilevatori (di gas, di fumi, di calore o d’incendio), installati in tutte le aree dell’impianto.

Nel caso in cui dovesse rilevarsi una pur minima quantità di sostanze in atmosfera oppure qualcosa non dovesse funzionare correttamente si attiva un sistema di autoprotezione che impone il blocco automatico di singole componenti dell’impianto, o dell’intero impianto, fino a quando le condizioni di perfetta operatività dello stesso non vengono ripristinate. In questa fase si attivano gli allarmi acustici e visivi mentre il gas presente nelle tubazioni viene dirottato verso il “sistema torcia”. La maggiore visibilità della fiamma significa dunque che tutti i dispositivi di autoprotezione funzionano alla perfezione La presenza costante della fiamma è garanzia di sicurezza per le persone, l’impianto e l’ambiente circostante. Sul funzionamento dell’impianto Dante Mazzoni, direttore affari istituzionali, relazioni esterne di TotalEnergies EP Italia, ai microfoni di Cronache Lucane ha affermato: «L’impianto Centro Olio Tempa Rossa è normato rigidamente dalla Legge italiana.

Il piano di monitoraggio ambientale utilizzato a Tempa Rossa e autorizzato dalle autorità competenti garantisce, nel tempo, il completo controllo della qualità dell’ambiente. I punti di rilevamento sono dislocati su tutto il territorio della concessione Gorgoglione. Circa 30 sono le stazioni fisse di monitoraggio della qualità dell’aria, dei rumori e degli odori. Sono dati che vengono rilevati dalle stazioni ed inviati direttamente all’Arpab che può controllarli mediante un’apposita workstation direttamente dalla loro sede.

Tutte le stazioni, finora, hanno rilevato valori ben al di sotto dei limiti normativi». Per quanto riguarda invece l’affidabilità dell’impianto: «È stato inoltre effettuato a Marzo lo studio di affidabilità dell’impianto richiesto dalla presidenza della Regione Basiilicata e dall’Assessorato all’Ambiente ed energia. All’interno di questo studio, tra le varie azioni, è previsto l’isolamento termico aggiuntivo rispetto a quanto era stato gia previsto in costruzione. Questo si è concluso ad ottobre quindi noi siamo nelle condizioni previste dallo studio di affidabilità per affrontare le rigide temperature invernali ».


 

Rosamaria Mollica

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