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SEGRETERIA PD, SARÀ CORSA A TRE

Dopo giorni di trattative a sfidarsi saranno Rocco Pappalardo, Viviana Cervellino a Raffaele La Regina. Out la Locantore

Di Manuel Scalese

Chi la chiama cabala, chi semplicemente banale coincidenza. Sta di fatto che saranno ancora in tre a correre per la carica di segretario regionale del PD. Proprio come accaduto in passato con il confronto Luongo-Paradiso-Braia o Polese-Santarsiero-Purtusiello, anche oggi l’espressione politica del partito si è manifesta attraverso una rosa di tre candidati. Alla scadenza del termine ultimo delle ore 12:00 per la formalizzazione della candidature saranno Rocco Pappalardo, Raffaele La Regina e Viviana Cervellino a contendersi la direzione regionale. Ma facendo un passo indietro e ripercorrendo la cronologia degli eventi che hanno caratterizzato le ore precedenti al gong, le riunioni fiume e i telefoni bollenti hanno generato il dietrofront di Maura Locantore, al centro dei dibattiti più “accesi” in seno al partito. “Credere nella politica e amare profondamente la comunità per restituire agli iscritti, alle tante donne e giovani, una prospettiva di nuova vita nel nostro Partito” sono le parole del comunicato di Locantore che di fatto annuncia il suo passo indietro, svelando al contempo l’ufficialità di uno dei candidati. “Raffaele La Regina avrà il mio sostegno e troverà in me, innanzitutto con l’esempio, una dirigente pronta a fare ogni battaglia per ridare al PD e ai lucani una nuova società – conclude Locantore”. Detto di La Regina, appartenente ai giovani democratici e individuato dall’area Dem come il volto nuovo a cui affidare le redini regionali del partito, troviamo invece come rappresentazione della corrente Lacorazza il già sindaco di Oppido e già segretario proprio di Lacorazza durante il mandato in Regione, Rocco Pappalardo. Come accaduto ai tempi di Vittoria Purtusiello, nel già citato confronto con Polese e Santarsiero, Lacorazza anche in questa occasione punta deciso su un suo uomo di fiducia per provare a rilanciare le sorti del partito. Ultima, non di certo in ordine di importanza, l’attuale sindaco di Genzano Viviana Cervellino. Candidatura già paventata nelle precedenti edizioni di Cronache Lucane e che va ad incastonarsi, nel complesso mosaico del PD, all’interno dell’area Margiotta-Pittella, con Cervellino da sempre intenzionata ad imprimere una svolta veritiera all’interno dei democratici. Tirate le somme, se da un lato il partito cerca di far buon viso a cattivo gioco decorando la diversità di intenti come un produttivo confronto atto ad individuare l’adeguata espressione generale, l’altra faccia della medaglia lascia emergere una mancata visione unitaria e di certo non una convergenza collegiale su un unico percorso da tracciare insieme. La percezione è che, seppur definiti i cavalli, ci si trovi ancora all’interno del box in attesta dello start. Ulteriore passaggio importante, prima dell’Assemblea Generale che stabilirà in maniera definitiva le fazioni che sosterranno i tre candidati, sarà quello del 6 novembre, quando saranno formalizzate le liste degli aspiranti per i 100 posti all’interno della segreteria e che delineeranno, appunto, i collegamenti con i concorrenti alla segreteria. Nel terreno vi sono i solchi incavati dalle tre correnti generate, nonchè riflesso del partito. Ma i diversi affluenti possono deviare il loro percorso nell’arco del tempo e dunque la stagione del dibattito è appena iniziata.

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