AttualitàBasilicata

MURO: FOTOTRAPPOLE E VIDEOSORVEGLIANZA

La notizia è dell’ultima assise comunale. Setaro: «Tolleranza zero ai vandali dell’ambiente»


Nel corso dell’ultima assise comunale a Muro Lucano è stato votato il “regolamento videosorveglianza e fototrappole”. «Il provvedimento -spiega il sindaco Giovanni Setaro- si è reso necessario per due ordini di motivi: il primo ovviamente riguarda la sicurezza della comunità, il secondo purtroppo concerne una pratica ancora troppo diffusa, ovvero il reiterarsi di abbandono di rifiuti sia nelle zone limitrofe al paese e nelle aree verdi, sia anche in alcune zone dell’abitato. Su questo tema, tolleranza zero. Dover ancora assistere a scene di degrado ambientale, con vere e proprie discariche a cielo aperto, non è ammissibile. L’unico modo pertanto, per monitorare e capire chi sono questi “vandali dell’ambiente” è quello di utilizzare la videosorveglianza e nello specifico le fototrappole -prosegue Setaro- Con questo regolamento l’amministrazione non fa altro che un primo passo per procedere all’investimento. La videosorveglianza sarà fissa, a riconoscimento facciale; vi è già un progetto finanziato della Regione Basilicata che andrà a coprire una parte del paese».

Per quanto riguarda le fototrappole invece, l’investimento avverrà per dare in dotazione alla Polizia Locale il supporto necessario ad individuare le zone dove questi rifiuti vengono abbandonati, capendo chi agisce in questo mondo scorretto, e di conseguenza procedere con le misure sanzionatorie”.

Un provvedimento resosi necessario per contrastare un fenomeno di “inciviltà” che perdura nel tempo, nonostante i cittadini di Muro abbiano il servizio di raccolta differenziata e del ritiro degli ingombranti, troppe sono ancora le segnalazioni di mini discariche sparse sul territorio.

«Come Amministrazione vogliamo tutelare tutte le aree del territorio, ed in particolar luogo anche il Sentiero delle Ripe, che nonostante sia il Luogo del Cuore Fai di Muro Lucano, arrivato secondo alle votazioni in Basilicata, è ancora utilizzata da taluni come discarica a cielo aperto. Dobbiamo arrivare a risolvere questo annoso e grave problema» conclude il primo cittadino.

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