BasilicataEventi e Cultura

DON NICOLA SALUTA LA COMUNITÀ BELLESE

Il Parroco raggiungerà la comunità di Lagopesole e il 21 giugno i fedeli di Bella accoglieranno il nuovo Prete


La comunità dei fedeli di Bella ha salutato domenica il parroco Don Nicola Lettieri che presto raggiungerà la nuova parrocchia di Lagopesole. Profondo il sentimento di gratitudine espresso dai cittadini di Bella, con i quali aveva instaurato un percorso ed un cammino di fede, ma anche di amicizia quotidiano. Partecipe alle attività della comunità, delle associazioni e degli eventi.

Il Comitato Parrocchiale Bellese ricorda che «dopo il saluto a Don Nicola, con cui si è espressa concretamente la gratitudine e la vicinanza della comunità al nostro caro parroco in un momento così importante per il suo percorso, il prossimo 21 giugno avrà luogo una nuova solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo, per accogliere il nuovo parroco».

Lo stesso Don Nicola, nel corso della celebrazione del Corpus Domini, trasmessa anche on line ha asserito: «è un giorno particolare per tutta la comunità di Sant’Antonio e non da meno per la mia persona. Insieme abbiamo trascorso una esperienza cristiana, e con questo sentimento rivolgo il mio saluto a tutta la comunità. Voglio esternare subito il sentimento che mi anima, in questo momento, la mia presenza a Bella è stata permeata di serenità. Sono dispiaciuto, certo, non posso negarlo. Lasciare una parrocchia significa lasciare parte di sé, ma sono sereno perché consapevole della missione affidatami dalla Chiesa, nel giorno dell’Ordinazione: essere icona di Cristo, sacerdote e pastore lì dove la Chiesa mi chiama. Desidero questa serenità anche per voi. Siate sereni con me. Il mio spostamento da qui a Lagopesole è il frutto di una decisione del Vescovo, il quale ha dovuto tener conto delle necessità della Diocesi e di altri confratelli. Alla mia persona ha rivolto fiducia, e di questo lo ringrazio. Se il Vescovo mi ritiene responsabile, al punto di affidarmi una parrocchia, è anche grazie a voi. Io non ho speso il mio sacerdozio per me solo, ma ho lavorato con voi e per voi. Questo è uno dei modi attraverso cui un sacerdote può crescere».

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti