ACERENZA,«MAI SOSTITUITO IL BANCOMAT RUBATO»
Scattone: «Scandaloso e inaccettabile, specie in emergenza, avere la fila alle Poste, quando da dicembre subimmo il furto»
«Trovo scandaloso, soprattutto a seguito delle limitazioni e restrizioni alla circolazione, giustamente imposte ai cittadini, dall’emergenza sanitaria nazionale Covid-19 che a distanza di diversi mesi dal furto subito dall’ufficio Postale di Acerenza, i cittadini, per lo più anziani, non possano prelevare la pensione attraverso lo sportello bancomat sottratto e mai sostituito, così come effettuare le normali operazioni di prelievo». Tuona così il Sindaco di Acerenza Fernando Scattone, a seguito della denuncia via social, dell’«assurdo e pesante disservizio segnalato a chi di competenza». Oggi, a Cronache incalza: «non è ammissibile che in una situazione emergenziale come questa che stiamo vivendo, i miei concittadini debbano subire tutti gli svantaggi e gli inconvenienti derivanti dalla mancata sistemazione del bancomat, l’unico di Acerenza. È inaccettabile doverli vedere in fila, perché l’ingresso è contingentato, con gli ombrelli, sotto l’acqua, in attesa del loro turno, persone anziane, soprattutto in questi giorni di pagamento delle pensioni, sebbene scaglionate. Stavolta scrivo a dottor Antonio Fiaschetti, responsabile di Poste Italiane per la Basilicata, ma se ancora nulla avverrà, mi vedrò costretto a redigere un esposto alla Procura».
Intanto, nella missiva al responsabile Fiaschetti, Scattone specifica: «trovo scandaloso che a distanza di diversi mesi dal furto i cittadini-clienti non possono prelevare allo sportello perché sottratto è mai sostituito. Tale situazione crea ormai da settimane enormi disagi per la cittadinanza in quanto gli sportelli attivi più vicini distano almeno 15 km con una viabilità disagiata e con una totale assenza di mezzi pubblici» oltre al fatto che ad oggi le restrizioni imposte dall’emergenza Covid, rendano ancor più disagevoli gli spostamenti al di fuori del proprio comune