BlogEventi e Cultura

“LO SGUARDO EUROPEO RITROVATO”

Dall’entroterra lucano una retrospettiva fotografica

Ritrovare il senso di comunità nella più ampia dimensione Europea seguendo la traccia del percorso fotografico lasciato da un illuminato cittadino dell’entroterra del Sud d’ Italia. Siamo a Francavilla in Sinni (PZ) negli anni ’20, è da qui che inizia il viaggio di Prospero Di Nubila. Fotografie in bianco e nero con i colori che in quegli anni dominavano i sogni del mondo contadino in “equilibrio tra il bene ed il male, tra la vita e la morte, tra l’abito nuziale e lo scialle nero”. Sono scatti che documentano le emigrazioni dei lucani verso l’Europa, le partenze dei giovani per il fronte del 15-18 e del secondo conflitto mondiale. Un
immenso patrimonio fotografico meticolosamente raccolto da Prospero Di Nubila dal quale è nato un fondo donato all’Università degli Studi della Basilicata da cui sono state selezionate 60 foto che hanno dato vita al percorso narrativo fotografico ” Lo sgurado Europeo Ritrovato”. Sezioni di immagini, distinte per cotenuti:Lavoro, Emigrazione Fascismo, Donne, Bambini, Tempo Libero, Eventi Pubblici e Privati.
La retrospettiva fotografica, inaugurata ieri a Matera presso la Casa Grotta in vico Solitario e visitabile sino al prossimo 31 ottobre, è stata preceduta da una riflessione intergenerazionale tra i discendenti di Prospero Di Nubila. Un approfondimento sapientemente condotto da Maria Rosa di Nubilia ed arricchito dagli spunti introdotti dal Prof. Mirizzi dell’Unibas che ha sottolineato come “lo sguardo di auto-identificazione di Di Nubila che partiva dall’interno della Lucania rifuggendo le streotipazioni della arretratezza della civiltà contadina ne ha esaltato la dinamicità, facendo emergere- pur nella necessità della sopravvivenza – il senso di comunità saldamente unità dai valori di fede, fiducia, rispetto e accoglienza”.
“Interi ceti solcai finiti nell’obiettivo in un flusso reciproco di informazioni che prevedeva la trasmissione della Lucania oltre l’oceano, dando calla fotografia una funzione di intermediazione sociale”-così ha commentato la curatrice della Mostra, Rosaria Romaniello
Se “L’europa nasce dal Sud” con le idee e i pensieri Europei di Croce e di Gentile -come è stato ricordato durante il dibattito-la mostra offre spunti verso un allargamento dello sguardo, superando gli individualismi per ritrovare, nella comunità, la sintonia tra i popoli.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti