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Prof. Valerio Tramutoli, lettera aperta alla città di Potenza Capoluogo

Per chi vuole impegnarsi ancora per il bene comune. Cambiare si può. Tu puoi fare la tua parte. Facciamolo insieme il 9 giugno. Valerio Tramutoli

Mi rivolgo ai cittadini di Potenza, a chi opera per il bene comune nei quartieri, dalle contrade al centro storico, nelle associazioni, nel volontariato, nelle parrocchie, nei circoli sportivi, culturali e ricreativi.

Mi rivolgo ai ragazzi in cerca di spazi di condivisione dove mettere in gioco i propri talenti e le proprie passioni; a quelli che vogliono ribellarsi a un destino pre-confezionato che li costringe a partire perché qui vedono negate opportunità di studio e di lavoro;

Mi rivolgo ai giovani che sono già partiti ai quali vorrei dare l’opportunità di tornare per dare il loro contributo alla costruzione di una Potenza migliore piuttosto che spendere le loro competenze altrove.

Mi rivolgo a chi ha a cuore una città e un territorio nei quali memoria e innovazione camminino insieme e la modernità sia capace di assicurare servizi sociali e diritti civili per tutti, a cominciare da chi è più solo, da chi è più fragile.

Mi rivolgo a chi vorrebbe una città nella quale tornino a essere vivi il centro e la periferia. Dove ci si possa spostare agevolmente con mezzi pubblici che funzionino davvero.

Mi rivolgo a chi sogna una città e un territorio non violentati dalle trivelle e da un eolico sempre più selvaggio che portano benefici solo alle compagnie energetiche, sfregiano il nostro paesaggio e compromettono insieme alle nostre risorse naturali anche il nostro futuro.

Mi rivolgo a chi si accorge della bellezza che abbiamo intorno, quella che una classe dirigente miope e autoreferenziale non è stata capace di tutelare e mettere a valore.

Mi rivolgo a chi vuole che si affermino le condizioni per creare nuova bellezza. A chi crede che si possa investire nei saperi, nella conoscenza, nella scienza, nella creatività, nell’arte.

Mi rivolgo alla nostra gente che mantiene viva la cultura dell’accoglienza.

Che continua a pensare che “l’ospite è sacro”. Che ripete: “dove mangiano tre, possono mangiare anche quattro”.

Mi rivolgo alle tante persone perbene di questa città. Alla Potenza che crede ancora nei valori fondanti della nostra Costituzione e che per questo è saldamente democratica e antifascista. A chi chiede onestà e trasparenza, attenzione per gli ultimi per quelli più in difficolta.

Mi rivolgo a chi chiede rispetto per i cittadini del Sud e si oppone a chi se ne ricorda solo alle elezioni operando invece per realizzare un’Italia a due velocità,.per frantumare l’unità nazionale e condannare i nostri figli a scappare da una terra depredata, che vogliono sempre più povera e senza prospettive. I nostri avversari ci definiscono visionari.. Forse hanno ragione.

Ma noi abbiamo in testa il futuro di questa terra, della nostra gente, dei nostri figli, una idea concreta di città forte e gentile, accogliente, che trasforma l’innovazione tecnologica in nuove opportunità di lavoro, in servizi efficienti e migliore qualità della vita per tutti i suoi cittadini, non i soliti interessi di bottega che guardano al massimo ai propri destini personali. Io dico che questa volta c’è un’altra scelta Possibile per chi vuol bene a Potenza. Per tutti i cittadini liberi che credono che questa città e questa regione meritino un futuro.

Per chi vuole impegnarsi ancora per il bene comune. Cambiare si può. Tu puoi fare la tua parte. Facciamolo insieme il 9 giugno. Valerio Tramutoli

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