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BIAGIO PADULA CI RICORDA LA FIGURA DI DOMENICO MURANO MORTO A 91anni

È stato un testimone della riforma agraria nel Metapontino sin dal 1951 quando nel comune di Montalbano Jonico (oggi comune di Scanzano Jonico) insieme al padre Biase Murano, aveva partecipato come futuro assegnatario di una quota poderale ed assistito alla cerimonia di assegnazione delle terre da parte dell’onorevole Amintore Fanfani

Oggi a Policoro 16 ottobre 2018 abbiamo perso il signor Domenico Murano
Il signor Murano Domenico, con la moglie Battafarano Carmela
Aveva 91 anni, è stato un bracciante ed un lavoratore instancabile, è stato una persona onesta, aveva pochissima scuola dell’obbligo, ma aveva una grazia innata nel parlare e nel raccontare le vicende umane del suo tempo avvenute nelle masserie di Colobraro, Tursi e Montalbano Jonico, dove insieme al padre, fin da bambino avevano sempre lavorato come braccianti, custodendo ed ingrassando i maiali ora di uno, ora dell’altro massaro proprietario, durante il periodo fascista e della seconda guerra mondiale fino agli anni ’50.

È stato un testimone della riforma agraria nel Metapontino sin dal 1951 quando nel comune di Montalbano Jonico (oggi comune di Scanzano Jonico) insieme al padre Biase Murano, aveva partecipato come futuro assegnatario di una quota poderale ed assistito alla cerimonia di assegnazione delle terre da parte dell’onorevole Amintore Fanfani.

A Policoro presente sin dal 1951 è stato testimone del frazionamento delle terre poderali e molti confini dei poderi sono stati tracciati dal solco del suo aratro tirato da due buoi.

È stato testimone di tutte le consultazioni elettorali ed ha visto funzionare ogni volta la poderosa macchina elettorale propagandistica della Democrazia Cristiana che si avvaleva sempre dei dipendenti dell’Ente di Sviluppo come “galoppini” che contattavano e prelevavano personalmente le famiglie dai poderi sparsi sul territorio per portali a votare.

È stato testimone dell’allontanamento dai poderi, ad opera di carabinieri e funzionari dell’Ente di Sviluppo, di quelle famiglie che non volevano sottostare all’arbitrio del potere costituito.

Ciao Domenico, con te perdiamo un pezzo di storia agraria del metapontino, con te perdiamo un’esempio di persona onesta, altruista e laboriosa.
Il signor Murano Domenico, con la moglie Battafarano Carmela

 

 

 

Domenico Leccese 

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