AttualitàCronacaIn evidenza

Ore 13 a Genova si muore sul lavoro per il lavoro

Livorno, esplode un serbatoio al porto: due morti, la disperazione dei compagni di lavoro Due operai hanno perso la vita

Livorno, esplode un serbatoio al porto: due morti, la disperazione dei compagni di lavoro

Due operai hanno perso la vita a seguito dell’esplosione di un serbatoio al porto industriale di Livorno. Secondo una prima ricostruzione i due uomini stavano effettuando alcuni lavori di manutenzione.

ALTRE 2 morti BIANCHE SI MUORE SUL LAVORO PER IL LAVORO
#Genova #Porto

#Livorno #esplosione al #porto #operaiferiti e #zonaevacuata
Un’esplosione si è verificata poco fa in un serbatoio nel porto industriale di Livorno.
Sul posto sono già arrivate le prime squadre dei vigili del fuoco e le ambulanze: secondo alcuni testimoni ci sarebbero alcuni operai feriti.
La zona nel deposito di oli combustibili è stata completamente evacuata.

SI TEMONO 2 VITTIME
Un’esplosione si è verificata in un serbatoio nel porto industriale di Livorno. Sul posto i vigili del fuoco e gli operatori del 118. Secondo alcuni testimoni, ci sarebbero alcuni operai feriti. La zona nel deposito di oli combustibili è stata completamente evacuata.

Porto di Livorno, esplosione in un serbatoio
Giornata nerissima per i porti italiani: dopo il traffico in tilt a Genova ora arriva la notizia inquietante di un’esplosione nel porto di Livorno che avrebbe addirittura portato alcuni operai a rimanere feriti in maniera grave. Lo scoppio è avvenuto alcuni minuti fa, ne dà notizia l’Ansa, e avrebbe coinvolto un serbatoio nel porto industriale della città toscana, crocevia di gran parte del traffico commerciale del Tirreno: sul posto immediato l’arrivo di alcune squadre dei vigili del fuoco per monitorare l’entità dell’esplosione e spegnere l’eventuale incendio provocato. Con i pompieri, arrivati sul posto anche le ambulanze visto che alcuni testimoni hanno avvertito di aver visto alcuni operai feriti vicino al serbatoio esploso, ancora per cause tutte da verificare. La zona del deposito di oli combustibili, spiega ancora l’Ansa, è stata immediatamente e completamente evacuata. Al momento non si hanno notizie di vittime per fortuna, anche se il bilancio resta del tutto provvisorio per le troppe poche informazioni finora filtrate dalle autorità di Livorno impegnate in prima linea a verificare di persona l’entità dell’esplosione. (agg. di Niccolò Magnani)

Porto di Genova: sciopero ad oltranza dei “carbunin”
È il secondo giorno in pratica di sciopero ad oltranza nel Porto di Genova dopo la morte di lunedì pomeriggio del povero camionista investito nel Vte di Pra’ da un collega su un tir: come ieri, anche oggi varchi portuali chiusi in attesa che le vertenze sindacali vengano affrontate e quantomeno aperto un tavolo di “trattative” per smuovere una situazione ai limiti dello stallo. Inoltre, si aggiunge al caos anche lo sciopero dei lavoratori della Pietro Chiesa che presidiano il varco Albertazzi: «non c’è ancora la soluzione per i 25 dipendenti della storica compagnia dei carbonini che con la liquidazione resteranno senza lavoro», spiega l’Ansa Genova sull’attuale situazione dei cosiddetti “carbunin”. Intanto, la doppia protesta ha causato la congestione del traffico cittadino con ripercussioni anche sulla rete autostradale con code alle uscite cittadine: l’A10 è in tilt da ore, come avvenuto ieri, e anche il traffico per le vie di Genova è di nuovo insostenibile come per larga parte nella giornata di ieri. «Se non si troverà un’occupazione per tutti siamo pronti ad arrivare ad azioni più forti, fino allo sciopero generale del porto di Genova», fanno sapere dalla Uiltrasporti Genova, in accordo con Filt-Cgil e Fit-Cisl. (agg. di Niccolò Magnani)

Un’esplosione, un botto così forte da essere udito in varie parti della città di Livorno. E subito dopo le sirene delle ambulanze e quelle dei vigili del fuoco che vanno verso il porto industriale. E’ lì che intorno alle 14 si è verificata un’esplosione in un grande serbatoio della zona in cui sono stoccati oli combustibili. Due operai sono morti. Secondo una prima ricostruzione stavano effettuando lavori di manutenzione.
Il serbatoio interessato dallo scoppio si trova all’interno del deposito costiero della società Neri: è il numero 62 e conteneva acetato di etile, una sostanza molto infiammabile.

Dal porto si vede la grande cisterna grigia piegata accanto ad altre rimaste intonse. Due unità dei vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per mettere in sicurezza la zona. Non si è sviluppato nessun incendio, probabilmente perché il serbatoio era stato svuotato. Forse l’esplosione può essere stata causata da una sacca di gas formatasi all’interno della cisterna stessa.  La zona del deposito è stata completamente evacuata. I due operai sono dipendenti della Labromare, una ditta specializzata nelle bonifiche. Uno dei due è stato investito in pieno dall’esplosione ed è morto sul colpo, l’altro era ancora in vita quando sono arrivati i soccoritori che hanno tentato una disperata rianimazione prima di arrendersi.

Livorno, esplode un serbatoio al porto: due morti, la disperazione dei compagni di lavoro

“Abbiamo ancora notizie frammentate, sto seguendo la situazione in costante contatto con la prefettura” ha detto il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che è arrivato sul posto. “Ovviamente il primo pensiero va alle vittime e ai loro familiari, che

si porteranno dietro questo dolore tutta la vita. Tutto in nome del lavoro. E questo è inaccettabile”, ha concluso Nogarin.
Vicinanza alle famiglie degli operai uccisi è stata espressa su twitter anche dal deputato livornese del Pd, Andrea Romano.

documentazione fotografica:

 

Domenico Leccese

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti