AL COMUNE SI APRONO LE BUSTE: 5 LE CANDIDATURE PERVENUTE PER IL PAPABILE GESTORE ALLA MOBILITÀ
Dopo l’Avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse, arrivano le offerte per gestire il Servizio per i prossimi 2 anni
POTENZA. Si sono ufficialmente aperte ieri le buste di chi ha fatto domanda di partecipazione alla “Manifestazione d’interesse all’affidamento del servizio del trasporto pubblico locale del Comune di Potenza”.
A distanza di 6 anni dalla prima aggiudicazione affidata – con, ad oggi, la proroga della proroga – alla ditta Trotta Bus Service, è stata bandita, il 12 aprile scorso, una nuova procedura che darà a coloro ne hanno fatto pubblica adesione la possibilità di poter manifestare l’interesse per poter svolgere questo servizio per il capoluogo lucano.
Valore complessivo stimato per due anni di contratto: oltre 14,6 milioni di euro.
Le ditte che si sono candidate dovranno assicurare 1milione e 350mila km di percorrenza su gomma e il funzionamento dei 4 impianti di scale mobili. Non ancora una gara pubblica, bensì «un avviso esplorativo non vincolante per l’Ente – come chiarito sul sito ufficiale del Comune di Potenza – e, pertanto, la ricezione delle manifestazioni d’interesse, non comporta alcun obbligo o impegno del medesimo nei confronti dei soggetti interessati, non costituisce proposta contrattuale né determina l’insorgenza di alcun titolo, diritto o interesse giuridicamente rilevante a pretendere la prosecuzione della procedura».
Insomma, la cui differenza – almeno da quanto chiarito al momento della messa al bando, dal sindaco Guarente – sono i soli «tempi decisamente più celeri per l’eventuale aggiudicazione all’attuale o al nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico locale».
Secondo un criterio di selezione e di trasparenza ben definito e basato sulla valutazione delle proposte che sono arrivate, 5 in totale, tra cui sembrerebbe anche quella della ditta Trotta.
Proposte che saranno comparate per la successiva trattativa finalizzata all’affidamento diretto. Tra gli elementi valutati a favore di selezione: il prolungamento degli orari di apertura e chiusura delle scale mobili – allo stato attuale dalle 7:00/21:00 – la possibilità di integrare il servizio con monopattini e bike sharing, nonché quella di fornire tramite app tutte le informazioni su linee e tempi di percorrenza e di arrivo degli autobus.
Nessun timore, in teoria, per i 140 lavoratori attualmente in servizio. Per loro ci sarebbe la garanzia prevista da precedenti accordi con la “clausola di salvaguardia”. di mantenere il loro posto di lavoro a prescindere dal chi sia ad aggiudicarsi la (nuova) gestione del servizio di Trasporto pubblico della città di Potenza.
L’INCONTRO IN PREFETTURA CON TROTTA E CGIL
Ebbene, i lavoratori: l’apertura delle buste avvengono, per mera casualità, all’indomani dell’incontro previsto in Prefettura a Potenza per la seconda fase di una procedura di raffreddamento con l’azienda di trasporti Trotta. Un tavolo tecnico dopo che la prima fase fosse andata deserta per mancata convocazione della parte aziendale.
La discussione è avvenuta in presenza dell’azienda e della Filt Cgil ma «di nessun rappresentante del Comune seduto al tavolo – come evidenziato da Rocco Pace, segretario regionale Filt Cgil Basilicata – solo un estemporaneo saluto del sindaco Guarente che “per sopraggiunti impegni ha dovuto lasciare la sede”.
Un passaggio di cortesia, manchevole – spiega Pace – a prescindere di un possibile confronto serio e costruttivo. Confronto serio che c’è stato però con l’azienda Trotta, per tramite di Pino Trotta, uno dei titolari».
La convocazione del Prefetto pare sia una conseguenza diretta di uno stato di agitazione che era in sospeso dal mese di marzo. Al tavolo, durante l’incontro, si è entrati nel merito dei punti oggetto di contrasto fra le parti. Alcuni dei punti prescritti all’ordine del giorno erano già stati risuluti – come l’apertura del Ponte attrezzato – altri invece discussi e sottoscritti come un “accordo preventivo”, ossia «la garanzia di uno stipendio da dare liquidare entro il 20 del mese di maggio e giugno», spiega Pace.
Finché, cioè, vige la durata della proroga dell’azienda Trotta alla gestione del servizio di Trasporto pubblico della città. Una situazione, quella degli stipendi, allo stato attuale regolarizzata dopo le note vicende degli stipendi sospesi. Altro punto vagliato al tavolo è stato la riqualificazione del personale, ossia la possibilità di abilitare tutti gli autisti assunti dall’azienda all’esercizio anche nell’impianto meccanizzato. Una questione rimasta in sospeso da ottobre e che l’azienda «ha garantito di risolvere entro la fine del mese», afferma il segretario della Filt Cgil.
Altra annosa questione discussa al tavolo, la limitazione dell’ uso dei mezzi considerati ormai vecchi e vetusti «arrivati alla frutta», ossserva Pace, riferendosi ai “Pollicini”. La risposta dell’azienda «qualora riprenda in mano la gestione del trasporto – spiega Pace – è stata quella di farsi carico della sostituzione dei mezzi attraverso un investimento privato».
Dunque, dopo un’ampia discussione l’azienda ha assunto compiti precisi sulla regolarità del pagamento degli stipendi, sull’abilitazione e professionalizzazione del personale e sulla soppressione di mezzi di circolazione obsoleti. Le parti hanno manifestato la volontà di riprendere le relazioni industriali e discutere di tutte le questioni sollevate in questi anni dalla Filt Cgil a partire dalla sicurezza. Impegni seri, ma rimasti in standby. «Se verrà meno anche solo uno di questi accordi ritorneremo dal Prefetto», incalza Pace.
«Per l’ennesima volta non si è avuto un confronto a tre – conclude – e rimane l’amaro in bocca per un’Amministrazione assente».