Politica

BENEDETTO SOTTO ATTACCO. È CRISI POLITICA TRA LOCALE E NAZIONALE

POTENZA. Nessuno poteva immaginare che la presenza di Benedetto alla festa organizzata da Quagliariello a Matera avrebbe creato una vera

POTENZA. Nessuno poteva immaginare che la presenza di Benedetto alla festa organizzata da Quagliariello a Matera avrebbe creato una vera e proprio crisi politica tra locale e nazionale.
E invece è il caos. Tanto che ieri i due leader nazionali di Centro democratico, Bruno Tabacci e Angelo Sanza hanno annunciato addirittura l’intenzione di querelare l’assessore regionale alle Infrastrutture Nicola Benedetto.
E quindi quella che all’inizio sembrava solo una scelta un pò azzardata e forse prematura dell’assessore lucano ora rischia di aprire scenari politici (lasciando stare gli aspetti giudiziari che non ci interessano) difficili da prevedere.
Sta di fatto che la vicenda non è passata innosservata a Piero Lacorazza, consigliere regionale e leader lucano della corrente di minoranza del Pd che fa capo a Emiliano che ieri su Twitter ha chiesto al presidente della Regione, Marcello Pittella addirittura di azzerare la Giunta. Insomma la questione che era già complessa all’interno della maggioranza alla Regione ora rischia di “degenerare”.
In ogni caso questi gli ultimi fatti di ieri. Prima la nota di Sanza e Tabacci: «Se si è dimesso da anni perché sul sito ufficiale della Regione è ancora oggi presidente del gruppo consiliare Cd?». E ancora scrivono dalla segreteria nazionale di Centro democratico: «Le dichiarazioni dell’assessore regionale della Basilicata Nicola Benedetto riportate da alcune agenzie di stampa e dai quotidiani della Basilicata sono gravemente diffamatorie e destituite di fondamento. Per questo motivo gli onorevoli Bruno Tabacci, presidente nazionale di Centro Democratico e Angelo Sanza, vicepresidente nazionale, hanno presentato una querela nei confronti di Nicola Benedetto».
«Quanto al piano politico – prosegue la nota – lo stesso Benedetto afferma di aver lasciato il Centro democratico da anni. Così non è stato, purtroppo, altrimenti dovrebbe spiegare come si può fare l’assessore di una regione importante come la Basilicata senza accorgersi di essere indicato per nome e cognome a tutt’oggi sul sito ufficiale del Consiglio regionale come presidente del gruppo consiliare Cd. Si intima pertanto lo stesso Benedetto a non utilizzare ulteriormente in qualunque sede in modo improprio e indebito il nome e il simbolo del partito. Ha scelto il centrodestra utilizzi il nome del movimento da cui si sente rappresentato».
Nota dei dirigenti nazionali di Centro democratico che non è sfuggita a Lacorazza che su Twitter ha scritto rilanciando il tema di una situazione complicata a via Verrastro: «La crisi del governo regionale è evidente. Si acuisce con la Benedetto. Non si risolverebbe con la sola revoca delle deleghe.Nel gruppo Pd avevo riproposto azzeramento della Giunta patto programmatico e politico per arrivare a fine legislatura».
DI SALSAN

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