AttualitàBasilicata

“LA TASK FORCE COMUNICA POCO E MALE”

#Coronavirus ?, sui dati a singhiozzo e non aggiornati l’ira dei sindaci. Quello di Moliterno su tutti

Si fa sempre più difficile la situazione della comunicazione di crisi. La Regione Basilicata con le comunicazioni ufficiali che possono essere date solo dalla task force ha creato un imbuto comunicativo che mette in difficoltà gli operatori della informazione ma anche sindaci e autorità sanitarie. I dati vengono aggiornati una volta al giorno alle 12, ma si riferiscono al giorno prima. I dati non sono il linea con gli aggiornamenti delle 18 della protezione civile. E i sindaci sono in oggettiva difficoltà, come i cittadini spaesati. Tra i tanti Sindaci che hanno dimostrato il proprio disagio, quello di Moliterno e’ stato tra i più duri. Di seguito il comunicato.

L’AMMINISTAZIONE COMUNALE DI MOLITERNO, nella persona del sindaco Ingegnere Giuseppe TANCREDI, prende atto della discordanza tra i dati inerenti al monitoraggio del COVID 19 in suo possesso e quelli diffusi quotidianamente dal servizio pubblico regionale.
A fronte di tale discordanza il COMUNE DI MOLITERNO, oltre ad essere isolato territorialmente per giusta ordinanza del PRESIDENTE DI REGIONE, si reputa anche vittima di un isolamento informativo sanitario che non contribuisce alla tranquillità emotiva dei suoi concittadini, in quanto la circolazione di notizie false provoca ulteriore ansia in una popolazione già provata.
II comune NON riceve dalle autorità regionali deputate, un corretto flusso di informazioni, fatto inconciliabile con il dovere di trasparenza nei riguardi della sua cittadinanza.
Ci aspettiamo un maggiore rispetto della dignità della nostra popolazione che sta facendo enormi sacrifici personali ed economici anche in termini di limitazione della propria libertà.
Tale situazione anomala ormai protrattasi da più giorni rende difficile se non oggettivamente impossibile di individuare e predisporre il servizio pubblico essenziale nei confronti dei cittadini più vulnerabili e più esposti a rischio, ragion per cui si chiede al servizio pubblico di informazione televisivo e giornalistico una maggiore serietà informativa ed una maggiore collaborazione con l’ente interessato dal CORONAVIRUS.
Chiediamo agli organi di stampa comprensione pur nel rispetto della SANA informazione.

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