“IL MIRAGGIO DEL FUTURO FRA COVID E FATA MORGANA”

Mercoledì 24 aprile 2024 è stato presentato il libro “Il miraggio del futuro fra Covid e Fata Morgana” curato da Antonella Pellettieri, 10° volume della Collana Mensale – Monumenta et Documenta dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Cnr, collana diretta dalla stessa Pellettieri. Il libro si compone di 23 articoli scritti da 23 autori diversi: Aldo Amodeo (Fisico e Ricercatore IMAA CNR), Giuseppe Resta (Architetto e Scrittore), Lydia Postiglione (PhD Beni Culturali e Territorio, Claudia Cerchiai Manodori Sagredo – già Direttore Coordinatore Archeologo del MIBAC), Antonio Colasurdo (Direttore Sanitario), Maria Piliero (Medico di Struttura RSA), Laura Biella ( Infermiera Struttura RSA), Giovanni Setaro (Imprenditore e Sindaco di Muro Lucano), Antonino De Lorenzo (Consulente finanza aziendale e Sindaco di Praia a Mare), Clau- dia Origoni (Imprenditrice e Scrittrice), Margherita Sarli (Giornalista e Consigliera Comunale di Pignola), Federico Valicenti (Cibosofo), Marina Minet (Scrittrice), Paola Di Leo (Mineralogista e Ricercatrice IMAA CNR), Giampiero D’Ecclesiis (Geologo e Scrittore), Annalisa Venditti (Giornalista RAI e Scrittrice), Maria Pina Ciancio (Scrittrice e Docente), Antonella Pellettieri (Storica e Dirigente di Ricerca ISPC CNR), Adriano D’Ecclesiis (Studente), Daniele Bracuto (Designer e Food Blogger), Gianni Spadavecchia (Artista Esperto di Metaverso e Docente), Angelo Esanofole (Imprenditore Balneare). La location della presentazione merita un’attenzione particolare: la serata, organizzata dall’Ispc Cnr, Letti di sera, I Presidi del Libro e, per la logistica del sito da Gianni Spadavecchia, si è svolta presso il Living Garden in Arte Maestra su CraftWorld Grid cioè in una grid del metaverso. Relatori e ospiti erano seduti nelle corolle di fiori colorati in un ambiente informale che ha saputo creare atmosfere ed energie di grande positività. A moderare la serata Paolo Albano, Presidente di Letti di Sera e de La Notte Bianca del Libro, che ha evidenziato la particolarità di questo volume di saggistica nel quale il Covid 19 era raccontato con parole di grande suggestione e ogni saggio ed o racconto trasmetteva sensazioni di particolare emotività e partecipazione sentita degli autori. Paolo Albano ha intervistato Antonella Pellettieri che ha palesato la sua grande emozione a dare alle stampe questo terzo volume sul Covid: il primo è uscito a Maggio del 2020 durante il lockdown, il secondo a Maggio 2021 quando incominciavamo a convivere con la sindemia e le sue varianti e questo terzo volume uscito nel 2023 quando l’Osm ha dichiarata finita la pandemia. Inoltre, ha specificato che nei tre volumi i protagonisti erano il tempo e il futuro e questo futuro ancora incerto e sbiadito assomiglia ai miraggi di Fata Morgana, miraggi collettivi che ci fanno credere che sia tutto reale ma, un attimo dopo, ogni cosa svanisce e ci resta l’amaro in bocca di un presente fatto di insoddisfazioni personali e guerre collettive. Laura Biella, Giampiero D’Ecclesiis, Paola Di Leo, Claudia Origoni e Gianni Spadavecchia hanno raccontato le loro esperienze con il Covid 19, quanto abbia influenzato le loro vite e trasformato i loro pensieri e l’approccio verso la vita. Le parole di Giampiero D’Ecclesiis hanno evidenziato quanto sia cambiato con il Covid e sia cresciuto il suo desiderio di stare molto più tempo insieme agli altri e di essere presente in manifestazioni partecipative, molto intense le parole di Laura Biella e della sua indimenticabile esperienza di Infermiera in una Rsa di Saronno. L’autrice ha dichiarato di aver ricevuto molto più di ciò che ha dato agli anziani che sono sopravvissuti o morti durante quel triste periodo, Claudia Origoni ha raccontato che il Covid l’ha portata a percorrere fino in fondo tutti gli aspetti irrisolti della sua vita e il Covid è il miraggio dell’Eternità che si contrappone alla Giovinezza, Paolo Di Leo ha raccontato la sua esperienza vissuta non solo in questo volume ma anche nei due precedenti sul Covid e che questa esperienza l’ha avviata ad una scrittura creativa come momento salvifico della sua vita. Infine, Gianni Spadavecchia ha spiegato che il tempo fluido del Covid lo ha spinto verso il Metaverso e a osare di creare arte in questo mondo che a lui sembra molto più reale dei miraggi di Morgana o dei fotogrammi del cinema. Infatti, durante la serata era così intensa l’energia che il tempo e lo spazio erano scomparsi e sembrava di essere presenti carnalmente. Ci sono stati alcuni interessanti interventi da parte del pubblico che ha partecipato in grande silenzio ed emotività alla serata davvero molto intensa. Lo stesso Paolo Albano ha invitato alcuni autori a partecipare alla 10° Edizione de La Notte Bianca del Libro che si terrà a Potenza nell’ultima settimana di luglio. Un volume da leggere