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DOMENICA DI VOTO E DI POLEMICHE

Auxilium porta gli elettori al seggio. Cornetti e santini a Lagonegro. Oggi dalle 14:30 la maratona Cronache Tv con tutti i dati in tempo reale

Si è conclusa la prima giornata di voto. Alle 23 di ieri l’affluenza era del 37%, cinque anni fa alla stessa ora era del 53,91% ma in quel caso si votava in un giorno solo. Certo le notizie sull’affluenza non portano buone nuove per chi sperava di recuperare astenuti e indecisi anche se, per una corretta disamina dell’affluenza, si deve tenere conto del fatto che in Basilicata gli elettori sono più dei residenti. Nell’elenco degli elettori, infatti, figurano tutti gli italiani residenti all’estero con comuni in cui gli iscritti all’Aire sono più dei residenti stessi e gli elettori residenti all’estero sono anche la metà degli elettori totali. A questo si deve aggiungere la grande quantità di residenti che, in realtà, non vivono più in Basilicata per motivi di studio o di lavoro e che, anche in considerazione del risultato quasi scontato del voto, non sono tornati per votare. Entrando nel dettaglio: la provincia di Matera registra un 40,98%, quella di Potenza un 36,42%. La città di Potenza si attesta sul 49,92%, quella di Matera al 41,66%. Nella Montalbano di Marrese l’affluenza è al 53,84%, unico Comune nel quale già si raggiunge il dato complessivo di cinque anni fa. Nella Senise di Chiorazzo ci si ferma al 37,94%, nella Picerno di Lettieri al 37,23%, nella Tolve di Pepe al 35,31%, nella Lauria di Pittella al 40,60%, a Venosa malgrado i tantissimi candidati locali non si va oltre il 36%, mentre nella Viggiano di Cicala ci si ferma al 33,32%. Nei comuni sopra i 15.000 abitanti Melfi raggiunge il 40,95%, Pisticci il 41,11% e Policoro il 44,69%. Ci sarà tempo anche oggi per votare, alle 15.00 si chiuderanno i seggi e potremo tirare le somme finali sull’affluenza. Appuntamento per tutti i dati su Cronache TV che fornirà exit poll, proiezioni e dati in tempo reale nella maratona condotta da Paride Leporace e Lucia Serino con Lina Paterna in tempo reale dalle sezioni elettorali.

AUXILIUM IN MARCIA

Con spirito altruistico e devozione democratica per contrastare la crisi di partecipazione è scesa in campo direttamente Auxilium. La Cooperativa fondata da Angelo Chiorazzo si è prodigata nel trasportare elettori alle urne. Sicuramente si tratta di ospiti delle RSA che ne hanno diritto, sicuramente è un impegno sociale di primo piano per cui non saremo noi ad evidenziare il conflitto di interessi tra il Chiorazzo candidato e la Cooperativa fondata da Chiorazzo che porta le persone al voto. Conosciamo la proverbiale trasparenza democratica del re delle Coop e leader di BCC e sappiamo che in nessun modo questo conflitto esistenziale potrebbe influire sulla libera espressione del voto. Possiamo addirittura mettere la mano sul fuoco e dire che malgrado questi trasporti non cambierà il risultato finale.

CORNETTI A LAGONEGRO

Lagonegro si continua a dimostrare città dalla turbolenta campagna elettorale. La sezione locale di Forza Italia ha segnalato che Paolo Laguardia, candidato di Azione alle elezioni regionali, avrebbe mandato cornetti con il proprio santino ai seggi elettorali della città. Il diretto interessato ha smentito con fermezza a mezzo Facebook. Non abbiamo ricevuto i cornetti e non sappiamo se fossero farciti di santini, certo non è un bello spettacolo tutta la polemica.

ASPETTANDO IL RISULTATO

Mentre aspettiamo il risultato possiamo evidenziare alcune stranezze di questa campagna elettorale. La partita tra Bardi e Marrese è stata sostanzialmente una partita corretta, i due non hanno usato colpi bassi e hanno reso onore alla democrazia del confronto. Marrese ha messo tutta la sua energia nel tentativo di rimontare, nei limiti della situazione di partenza ha fatto la campagna elettorale perfetta. Bardi ha gestito bene il vantaggio, non ha forzato la mano e ha badato a tenere ordinata la coalizione e i candidati. I partiti del centrodestra sono stati sostanzialmente in campo in modo ordinato, chi sperava di creare scompiglio sollevando polemiche sulle in- compatibilità presunte e non dimostrate di Azione e Italia Viva nel centrodestra ha dovuto prendere atto che la coalizione è compatta sui punti programmatici. Nei limiti delle condizioni di dover tentare la rimonta la stessa cosa si può dire del Partito Democratico e dei partiti della coalizione. Certo qualcuno ha provato ad avvelenare i pozzi raccontando fatti non veri e trasformando un giornale a vento in un volantino di una lista civica. In serata la realtà si incaricherà come sempre di cancellare la propaganda.

Di Massimo Dellapenna

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