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BARDI OGGI A GENZANO DI LUCANIA

Cervellino: «Non è persona gradita». Il cdx replica: «Non è padrona del Comune»

La campagna elettorale si nutre e si alimenta di confronto politico e del continuo abbraccio tra elettori e candidati. Un abbraccio che molto spesso misura il consenso delle varie forze politiche e che consente di percepire l’andamento della campagna elettorale. Nell’ultima settimana elettorale, il tour del presidente Bardi prosegue per incontrare i cittadini lucani ed esporre quanto fatto in questa legislatura e quello che il centrodestra intende fare per il prossimo quinquennio. Il Generale nei giorni scorsi ha avuto un autentico bagno di folla a Pisticci, a Lagonegro e ovunque si sia recato a dimostrazione dell’afflato che c’è tra Bardi e il popolo lucano.

ACERENZA E GENZANO

Nella giornata odierna il Governatore si recherà nell’Alto Bradano. Le tappe più importanti del tour saranno Acerenza e Genzano di Lucania. Come in ogni altra tappa della campagna elettorale ci sarà sicuramente lo stesso entusiasmo che sta caratterizzando la campagna elettorale. Si devono, purtroppo, stigmatizzare le parole del sindaco di Genzano Viviana Cervellino che ha dichiarato in un intervento pubblico che il presidente Bardi non è persona gradita nel suo Comune.

LA REAZIONE DEL CENTRODESTRA

Le parole della Cervellino riflettono una visione feudale del suo ruolo di sindaco, quasi una eius regio chiuso religio che offende la coscienza democratica e, soprattutto, contrasta con il ruolo super partes che deve avere il sindaco. In una nota congiunta le forze politiche che sostengono il presidente Bardi hanno espresso «piena e totale solidarietà al Generale in merito a quanto espresso dal sindaco di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino alla quale viene ricordato che il gradimento o meno della presenza dello stesso presso la comunità di Genzano, in uno Stato democratico e di diritto, non è nelle mani o nelle prerogative di chi rappresenta pro-tempore un’Amministrazione comunale». Le forze politiche della coalizione proseguono la propria nota dicendo che pur comprendendo «che siamo ad una settimana dalle elezioni regionali e che il nervosismo sta aumentando in modo esponenziale nelle classi dirigenti del centrosinistra lucano, c’è un limite a tutto. Chi rappresenta una Istituzione pubblica deve avere sempre dei limiti entro i quali poter esprimere le proprie legittime posizioni politiche». «Ci auguriamo – hanno concluso le forze politiche che sostengono il presidente Bardi – che ciò non accada più»

Di Massimo Dellapenna

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