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ELEZIONI, AD OLTRE IL GIARDINO CONFRONTI APERTI TRA CANDIDATI

Ospiti Gagliardi, Sileo, Zullino, Pace, Petracca e Lettieri

Prosegue la trasmissione di “Oltre il giardino” – il programma di Cronache Tv condotto da Paride Leporace – che in vista delle elezioni in Basilicata è in modalità “tribuna elettorale”.Ospiti a confronto i candidati in corsa per le imminenti Regionali Bruna Gagliardi (PD), Dina Sileo (Lega), Massimo Zullino (Basilicata Casa Comune), Aurelio Pace (Azione), Mario Petracca (Italia Viva) e Donato Lettieri (Europa Verde – AVS).

DONNE CANDIDATE TRA PROGRAMMI E POLITICA DI GENERE

La Dem Gagliardi – consigliera comunale a Lauria – già alle prime battute rivendica la propria “fede politica” e la coerenza della sua candidatura, frutto di «una scelta unitaria» a livello locale. Sottolineando, in tal senso, l’importanza della sua candidatura come «punto di svolta» per il territorio del Lagonegrese, essendo stata scelta dai circoli locali e non dal Potentino: «Sono forte di un’idea politica a cui sono letteralmente abbarbicata», ha dichiarato con fierezza Gagliardi. L’uscente assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, dal canto suo, ha evidenziato la «fermezza» e ribadito l’impegno a «portare avanti le progettualità» della Lega nonostante alcune defezioni, sottolineando la necessità di «stare vicino alla popolazione lucana» con «quella capacità di ascolto che ormai le Istituzioni hanno perso», pur ammettendo la complessità di questa campagna elettorale rispetto a 5 anni fa. Il tema del rapporto con il territorio è stato centrale anche nelle argomentazioni di Gagliardi, che ha criticato la Giunta Bardi per aver «completamente abbandonato» i lucani «nel silenzio tombale» e per le ricadute negative del dimensionamento scolastico. Ampio spazio anche al tema della Sanità, con Gagliardi che ha puntato il dito contro il «progetto scellerato di riforma dell’autonomia differenziata», accusando il centrodestra di voler «penalizzare la sanità pubblica» a favore di quella privata. Pronta la replica di Sileo, che da «giurista» ha spiegato che l’autonomia differenziata sarebbe una «facoltà» per alcune Regioni e non una «imposizione» che permette di «aderire per alcune materie non più in legislazione concorrente ma in legislazione paraesclusiva» respingendo così ogni rischio che non venga salvaguardato quel «diritto alla salute riconosciuto costituzionalmente» e rivendicando gli investimenti del Governo Bardi ribadendone l’impegno per «dare risposte ai territori» anche in ambito sanitario. Non sono mancati riferimenti ai temi femminili e alle Politiche per la Parità di genere, con Gagliardi che ha criticato alcune scelte del Governo Meloni su aborto e “Reddito Mestruale”, mentre Sileo ha rivendicato misure come il “Codice Rosso” e il “Reddito di Libertà”. In chiusura, i due appelli al voto. Gagliardi ha invitato a votare il centrosinistra e Marrese perché «conosce le dinamiche della buona amministrazione», oltre a portare avanti i valori per «rilanciare la Basilicata dimenticata» dal Governo regionale a guida centrodestra. Sileo ha esortato a «sostenere un centrodestra attento alle esigenze del territorio», ribadendo l’impegno suo e della Lega.

LA COERENZA IN CAMPAGNA ELETTORALE

È il turno poi degli altri ospiti intervenuti negli studi di Cronache Tv: Massimo Zullino, sceso in campo con la lista civica di “Basilicata Casa Comune” che sostiene il candidato di centrosinistra Marrese e Aurelio Pace che con Azione appoggia la coalizione di centrodestra a favore della ricandidatura del governatore uscente Bardi. Zullino rivendica la coerenza del proprio percorso, passato dalla Lega a “Basilicata Casa Comune”: «Non siamo scesi dal carro dei vincitori. Abbiamo fatto una battaglia di coerenza». Con Marrese, Zullino vede «un progetto civico con civico», che unisce esperienza amministrativa e attenzione al territorio. L’obiettivo è «ripristinare tutti gli errori commessi in questa legislatura» da Bardi, che «non è stato in grado di tenere unita la sua maggioranza». Anche Pace rivendica la coerenza del proprio approdo in Azione: «I componenti del “Centro Studi Basilicata” hanno scelto il progetto politico di Carlo Calenda da ab origine». Per l’esponente di Azione, «il tema vero è che dobbiamo stare sulle cose da fare» piuttosto che sui «balletti» per la scelta del candidato presidente nel centrosinistra. Gran parte del dibattito verte sull’operato del governatore uscente Bardi. Zullino pone l’accento sui temi della Sanità e dell’autonomia differenziata: «Bardi ha svenduto la Basilicata senza consultare i consiglieri, arrivando a un passivo di 90 milioni per la mobilità sanitaria». Pace difende l’operato di Bardi, pur ammettendo che vi siano state «criticità». Per il candidato di Azione, l’esperienza accumulata in questi anni è ora «patrimonio per i lucani», e con un «rapporto diretto col Governo nazionale» la Basilicata può uscire dal suo «monologo». Pace indica sanità, infrastrutture, giovani e speranza come temi centrali della proposta politica di Azione. I due candidati divergono an- che sulla valutazione dei sondaggi, con Zullino che invita a non sottovalutare il candidato Marrese e Pace che considera «incolmabile» il divario con Bardi. Per entrambi, tuttavia, saranno decisive le liste e la qualità dei candidati. Tra gli altri temi toccati, il ruolo dell’Università e la necessità di fermare lo spopolamento dei giovani. Pace indica la chiave per un rilancio la riqualificazione dell’Ateneo lucano. Mentre Zullino fa appello al voto dei giovani e al contrasto dell’astensionismo come fattori decisivi per il risultato elettorale. In chiusura di trasmissione, gli appelli al voto. Zullino indica in Marrese «una persona che antepone gli interessi collettivi»e che «ama il territorio». Mentre Pace punta sulla «esperienza» di Azione e sulla «responsabilità» dimostrata dal suo leader Marcello Pittella. Con entrambi i candidati che prevedono per le proprie liste un risultato «in doppia cifra».

SCELTE TERRITORIALI

Intervenuti, infine, nel programma Donato Lettieri di Europa Verde-AVS insieme a Mario Petracca di Italia Viva, quest’ultimo ha spiegato la scelta del Partito di convergere nella coalizione di centrodestra a sostegno di Bardi: «La disponibilità è stata sempre totale verso il centrosinistra. C’è stato un primo candidato su cui non abbiamo mai detto di no. Chiedevamo non il nome, ma un candidato su cui si potesse trovare un’unità totale. Pur- troppo non ci è stato permesso per una serie di veti posti su un’area moderata». Con Azione invece «ci siamo ritrovati perché siamo due forze centriste». Lettieri ha invece difeso la scelta di Europa Verde di sostenere il candidato di centrosinistra Marrese: «È il meglio che il centrosinistra possa esprimere in questa terra. È un sindaco che sta H24 sul problema, capisce di cosa stiamo parlando». Nella coalizione di centrosinistra, ha aggiunto Lettieri, «c’è un perimetro ben definito» e «vi chiediamo di votare i Verdi perché come sempre siamo stati sempre dalla stessa parte per la tutela dell’ambiente, della pace e della giusta transizione ecologica». Tra i temi affrontati, grande attenzione è stata dedicata alla questione Stellantis. Per Lettieri «la situazione è drammatica» e la politica regionale e nazionale si è mossa «con estremo ritardo». Petracca ha criticato l’assenza di «pannelli fotovoltaici» nello stabilimento Stellantis di Melfi. Entrambi hanno convenuto sulla necessità di una «transizione giusta» che non lasci indietro i lavoratori. Altro te- ma caldo è la ZES Unica, vista con favore da Lettieri ma criticata da Petracca: «La Basilicata per la sua conformazione, per i ritardi strutturali e infrastrutturali che ha, rischia in questo meccanismo così centralizzato di essere la più penalizzata». Non poteva mancare, da parte di entrambi, l’appello al voto. Petracca si è rivolto in particolare ai giovani lucani, invitandoli a «ritrovare l’orgoglio di essere lucani» e a «trovare la forza di rimanere», anche grazie a «infrastrutture e collegamenti dignitosi». Lettieri ha invece puntato sulla necessità di combattere l’astensionismo: «Andate a votare perché non votare significa che altri decideranno anche per il vostro futuro» e di scegliere Marrese «perché è il meglio che il centrosinistra possa esprimere in questa terra».

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