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«GRUPPO CONFERMA PRODUZIONE 5 MODELLI»

Stellantis sindacati scettici soprattutto per l’indotto: «servono meccanismi di tutela per i lavoratori». Tavolo al Mimit, il ministro Urso e il presidente Bardi: «Melfi è strategica»

Si è tenuto ieri mattina a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, il primo incontro per l’analisi degli stabilimenti produttivi di Stellantis in Italia, focalizzato sull’impianto di San Nicola di Melfi. Il tavolo, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha visto la partecipazione del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dei rap- presentanti dell’azienda, del- l’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Italiana Automotive) e delle organizzazioni sindacali. Gli incontri fanno seguito alla prima fase del Tavolo Stellantis che si è focalizzata sulle attività di cinque gruppi di lavoro: Volumi produttivi e mercato; Competitività ed efficientamento plants; Ricerca, sviluppo e innovazione; Supply chain; Occupazione e formazione. Ora si apre una seconda fase riguardante l’analisi stabilimento per stabilimento. «Era importante partire dal sito di Melfi per via della sua strategicità produttiva, con una significativa filiera strettamente legato all’impianto lucano», ha sottolineato Urso, che ha poi evidenziato che «il Gruppo ha confermato al tavolo la sua intenzione di realizzare cinque modelli full electric nelsito, impegno che lo stesso Tavares prese proprio al Mimit. Ora attendiamo che questo impegno si tramuti in progetti concreti». «Il governo ha già dato, ha messo in campo una politica per l’auto, come cambiare la politica europea sul settore auto, ha realizzato un piano di incentivi per l’innovazione e realizzato un piano di incentivi per l’auto. Ora tocca all’azienda adattare il suo piano industriale, finanziario rispetto a quello che il sistema Italia si aspetta, non il governo ma il sistema Italia» ha concluso il ministro Adolfo Urso. Gli incontri proseguiranno oggi con il focus sul sito di Mirafiori e domani l’analisi dello stabilimento di Atessa.

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