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CARCERI LUCANE, SOVRAFFOLLAMENTO OLTRE QUOTA 100 IN PIÙ

Melfi in affanno, Matera pure: la situazione migliore nell’Istituto penitenziario di Potenza dove i posti avanzano

Sovraffollamento della popolazione carceraria: in Basilicata, la soglia stabilmente oltre quota 100 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare dei 3 Istituti penitenziari lucani ubicati a Potenza, a Melfi ed a Matera. Per ogni casa circondariale, ai fini del calcolo della capienza regolamentare, i posti sono teoricamente calcolati sulla base del criterio di 9 metri quadri per singolo detenuto più 5 metri quadri per gli altri. Al 31 marzo scorso, come da monitoraggio ministeriale, in Basilicata a fronte di una complessiva capienza regolamentare di 368 posti, 483 i detenuti presenti (di cui 62 stranieri e 2 in semi- libertà): 115 in più. Al 31 gennaio dell’anno in corso, erano 462 i ristretti in carcere in Basilicata. Non tutte e 3 le case circondariali lucane, però, versano nelle stesse condizioni: la situazione più critica era e rimane quella a Melfi. A Potenza, a fronte di una capienza regolamentare di 110 posti, al 31 marzo, 90 i detenuti presenti di cui 15 stranieri. A Matera, invece, a fronte di una capienza regolamentare di 132 posti, 192 i detenuti presenti di cui 38 stranieri (60 in più). A Melfi, infine, a fronte di una capienza regolamentare di 126 posti, 195 i detenuti presenti di cui 9 stranieri (69 in più). La problematica collegata al sovraffollamento della popolazione carceraria incide direttamente sulla possibilità di garantire adeguate con- dizioni di vita ai detenuti e impatta sul lavoro di chi si occupa del funzionamento delle strutture detentive. In Italia, la criticità ha rag- giunto numeri di molto superiori all’emergenza. Le carceri italiane, dovrebbero ospitare 51mila e 178 detenuti, ma quelli presenti al 31 marzo erano 61mila e 49 (di cui 2milia e 619 donne e 19mila e 108 stranieri) Ad ogni modo, In riferimento alla posizione giuri- dica dei 483 detenuti presenti nelle carceri lucane, sono 127 (di cui 21 stranieri), circa un quarto del totale, quelli in attesa del primo giudizio. Sono 69 (di cui 7 stranieri) i condannati non definitivi, di cui 41 appellanti, 21 ricorrenti ed 7 misti. In quest’ultima categoria confluiscono i detenuti imputati con a carico più fatti, ciascuno dei quali con il relativo stato giuridico, purché senza nessuna condanna definitiva. I detenuti in Basilicata che, invece, sono stati condannati in via definitiva, sono 287 (di cui 34 stranieri). Relativamente alla popolazione carceraria di origine straniera, a livello lucano, in generale, sui 62 complessivi, gli albanesi (15) i più numerosi, seguiti dai nigeriani (10). Poi, come nazionalità di provenienza dei detenuti stranieri ristretti in Basilicata, c’è Georgia (7), Marocco (7), Romania (4), Tunisia (4), Gambia (3), Sudan (2), Bulgaria (2), Moldova (1), Lituania (1), Grecia (1), Cina (1), India (1), Repubblica Domenicana (1), Egitto (1) e Somalia (1).

Ferdinando Moliterni

3807454583

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