AttualitàBasilicataBlog

PALABASENTO, S’ACCENDE IL DIBATTITO IN CONSIGLIO SUI SOLDI DA REPERIRE

Capoluogo Blasi promette: «no finanziamenti da altri enti»

Durante il Consiglio comunale tenuto ieri mattina, la maggioranza ha preso atto di quanto fosse superfluo accanirsi con l’elezione dell’Ufficio di Presidenza. Finalmente, qualcuno potrebbe pensare, ma meglio tardi che mai. Le ultime Sedute sono state caratterizzate dalla decisione dell’opposizione di non ritirare la scheda per votare il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza proprio perchè in mancanza di un accordo e giunti ormai al termine della consiliatura, è inutile procedere con una votazione che non porterà a nessuna elezione. Ma ancor prima, ei mesi scorsi i consiglieri di maggioranza Francesco Cannizzaro e Antonio Di Giuseppe ave- vano espresso la volontà di non votare e anzi avevano spronato i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, a trovare un accordo e dare all’Assise un Ufficio di presidenza legittimamente eletto e con pieni poteri. L’accordo chiaramente non si è trovato, ad un certo punto molto probabilmente il sindaco Mario Guarente ha anche smesso di cercarlo e si è arrivati a terminare l’esperienza amministrati- va di centrodestra senza essere stati in grado di eleggere un presidente del Consiglio che, va ricordato, è il ruolo più importante dell’Assise, un ruolo sopra le parti che deve garantire imparzialità e che da due anni a questa parte è ricoperto pro tempore da Rocco Bernabei di Fratelli d’Italia. Tornando alla votazione, dopo la dichiarazione di non ritirare la scheda da parte dell’opposizione, anche la maggioranza dichiara di non partecipare perchè «vi è numericamente un ostacolo insuperabile. Anche la maggioranza ritiene doveroso bypassare la fase di voto». Pare si ponga così fine al “triste” teatrino di una votazione fatta solo ed esclusivamente perchè richiesta dal Regolamento.

LA QUESTIONE “MOZIONI”

È ormai “pratica usuale” dell’Amministrazione chiedere l’inversione dell’Ordine del giorno. Un’escamotage usato anche in questa Seduta per saltare la discussione del- le mozioni e trattare punti, a detta della maggioranza, più urgenti. Una pratica poco gradita ai consiglieri di opposizione: «Siamo arrivati alla fine e la maggioranza ha raggiiunto il proprio obiettivo ovvero non far discutere una precisa mozione, quel- la sull’importanza del valore della differenza. An- cora una volta si utilizza il metodo dell’inversione per non discutere le mozioni» sentenzia la consigliera di opposizione Bianca Andretta. E così è stato, messa a votazione la propos

CASA FAMIGLIA “DOPO DI NOI”

Ad alimentare il dibattito in Consiglio comunale è stata l’approvazione della permuta di aree per la realizzazione della rete fognaria a servizio della struttura che ospiterà la ca- sa famiglia “Dopo di Noi” dedicata alle persone con disabilità. La discussione riguarda non tanto la realizzazione della rete fognaria ma l’ubicazione della struttura: contrada Maruccaro. Un bene confiscato alla mafia ubicato nell’immediata periferia della città capoluogo di regione, immerso nel verde ma un luogo non servito e che non permette agli ospiti-utenti di vivere la città e di socializzare. «Pensare di andare a confinare persone che invece avrebbero bisogno di socializzare non ci sembra giusto. Dar loro invece la possibilità di abitare in un locale in centro storico sicuramente offrirebbe loro maggiori opportunità di socialità» sottolinea il consigliere di opposizione Vincenzo Telesca al quale si uniscono anche gli altri consiglieri di minoranza e al quale la maggioranza ri- sponde che la scelta di destinare quella struttura periferica alla realizzazione di una casa famiglia per persone con disabilità è stata della precedente amministrazione comunale candidando il progetto ai fondi Iti 2014-2020 e che ora a lavori quasi ultimati è «strano sentirsi contesta- re la posizione geografica di quella casa da chi, a suo tempo, decise di adibire in quel luogo la casa del “Do- po di Noi”». Dopo il botta e risposta la realizzazione della rete fognaria è stata approvata a maggioranza dei presenti.

CONVENZIONE TRA REGIONE E COMUNE SUI SERVIZI TPL

Anche questo punto è sta- to molto dibattuto. Partendo dal fatto che il punto non è stato ancora licenziato nella Commissione consiliare competente e non potrebbe per tale ragione, essere discusso in Consiglio. Da troppo tempo però il provvedimento stazione in Commisione senza alcun esito e allora il presidente ha deciso di inserirlo comunue all’Odg e di discuterlo con un atto d’imperio. Il consigliere Telesca fa notare che l’urgenza di tale approvazione è data soprattuto dal fatto che la Regione Basilicata ha richiesto l’annullamento di una gara perchè lo schema di Convenzione per il Comune di Potenza non risulta essere approvato dopo deliberazione di Consiglio comunale: «perchè la maggioranza non è stata in grado di approva- re per tempo lo schema della Convenzione? Quali sono i motivi sottesi alla decisione di non presentarsi in Commissione per discutere un provvedi- mento tanto importante per la città? Sono passati 7 mesi da quando il documento è approdato in Commissione e la maggioranza non è mai stata presente per approvarlo e vorremmo sapere almeno il perchè». Replica il sindaco: «Siamo nella massima Assise per deliberare lo schema di Convenzione ed inviarlo alla Regione Basilicata che senza attendere l’approvazione del Comune di Potenza ha comunque proceduto ad espletare la gara. Non si è approvato in Commissione e lo approviamo qui in Consiglio oggi». La spiegazione non convince molto le opposizioni che votano contro l’approvazione del provvedimento.

PALABASENTO E PALAZZETTO CONI

Altri due argomenti hanno acceso il dibattito in Aula: l’Acquisizione, a titolo gratuito e in piena proprietà, al Patrimonio indisponibile del Comune di Potenza del Centro polifunzionale per lo spettacolo e lo Sport in contrada Lavangone di Potenza de- nominato “Palabasento” e della relativa viabilità di collegamento con la S.S. n°658 (Potenza-Melfi) dalla Comunità montana “Alto Basento” e la permuta di superfici tra il Comune di Potenza ed il Condominio Montereale necessaria all’intervento di riqualifi- cazione “Palestra CONI di Montereale”. Anche l’acquisizione del Palabasen- to non è stata votata in Commissione, anche qui si dovrebbe capire il perchè. Potenza ha una carenza di spazi da adibire alla pratica sportiva. Essenziale, ad esempio, è recuperare lo- cali per la realizzazione di campi da basket. Le socie- tà sportive si sono rivolte all’Ammminsitrazione per sottoporre le preoccupa- zione di un pezzo di mondo sportivo cittadino che non ha più la possibilità di svolgere le partite perchè le dimensioni del campo non sono adeguate. Il Palabasento, struttura da anni in disuso in contrada Lavangone, potrebbe venire in soccorso del mon- do della pallacanestro, an- che se per manutenere ed efficientare una struttura di quelle dimensione richiede ingenti risorse da stanziare che chiaramente il Comune non ha. L’opposizione dopo un lungo dibatttito è riuscita a “strappare” all’assessore al bilancio Blasi la promessa di «candidare come primo progetto dell’Iti urbano l’efficientamento del Palabasento. Senza chiedere finanziamenti ad altri Enti, si può procedere a rendere fruibile la struttura». Allo stesso modo il Palazzetto Coni da sempre luogo deputato allo svolgimento delle partite di pallacanestro, si decide di riqualificarlo per destinarlo agli sport minori e tralasciando il basket. Una decisione che a detta del- l’opposizione non piacerebbe ai cittadini. Anche in questo caso i provvedimenti son stati approvati a maggioranza dei presenti.

Rosamaria Mollica

3331492781

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti