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SGL LOGISTICA, UIL E FISMIC: «SITUAZIONE CRITICA, LO SCIOPERO CONTINUA DI FRONTE LO STABILIMENTO»

La replica dell’azienda Bcube: «Pur non essendo direttamente coinvolta nella gestione dei dipendenti, disponibile a collaborare con Istituzioni, sindacati e Stellantis»

Ieri mattina, presso la Prefettura di Potenza, si è tenuto un nuovo presidio dei lavoratori della Sgl, azienda della logistica dell’indotto Stellantis che occupa circa 170 lavoratori. «Una nuova mobilitazione necessaria a causa della difficile realtà che stanno vivendo, soprattutto nelle ultime settimane, i lavoratori della Sgl. – hanno affermato i segretari della Uilm e della Fismic Galgano e Coviello – Oltre alle gravi incertezze sul futuro occupazionale, aggravate dalle problematiche legate al settore della logistica di Melfi, i lavoratori si trovano ora di fronte ad una nuova criticità: il mancato pagamento degli stipendi relativi al mese di febbraio. Tutto ciò è causato dalla situazione finanziaria critica della Sgl, la quale a sua volta dipende, in quanto sub appaltatrice, dall’inadempienza finanziaria del proprio committente Bcube dichiarata dalla Sgl». «Questa situazione di crisi, che perdura da anni, si è acutizzata a seguito dell’ultima comunicazione da parte di Sgl che comunicava la propria impossibilità al pagamento degli stipendi di febbraio; ricordiamo a tutti che la Sgl è sotto la gestione di un curatore nominato dal tribunale di Potenza» hanno sottolineato Galgano e Coviello. «Dopo un presidio molto partecipato, organizzato dalla Uilm e dalla Fismic, unitamente alla Rsu, una delegazione sindacale è stata ricevuta dal capo gabinetto della Prefettura; abbiamo manifestato con forza la necessità di un intervento urgente da parte delle istituzioni per ricostituire un tavolo di confronto tra Bcube ed Sgl, al fine di trovare una soluzione concreta e sostenibile per tutti i lavoratori coinvolti. Ringraziamo sua Eccellenza il Prefetto ed il Capo Gabinetto, il dott. Quaranta, per la sensibilità e l’impegno sulla vertenza. – hanno continuato i due esponenti di Uilm e Fismic – La situazione attuale è estremamente critica e la tensione è tangibile tra i lavoratori che si trovano ad affrontare non solo la preoccupazione per il proprio sostentamento quotidiano e familiare ma anche per il loro futuro occupazionale». «Ci appelliamo a Confindustria Basilicata affinché, con urgenza, invii una convocazione, nelle prossime ore, per un tavolo di confronto con tutte le parti interessate, a partire da Bcube. – hanno dichiarato – Nel frattempo lo sciopero continuerà senza interruzioni, finché non si troveranno soluzioni concrete per i la- voratori della SGL, sia per quanto riguarda lo stipendio sia per quanto riguarda la possibile proroga del contratto in subappalto con Bcube». «Ribadiamo con forza, come Organizzazioni Sindacali, che è necessario, anzi riteniamo indispensabile, ricostituire il tavolo di confronto per evitare ulteriori tensioni non facili da gestire. – hanno concluso Galgano e Coviello – Anche per la giornata di domani nuovo scio- pero dei lavoratori SGL con presidio di fronte lo stabilimento Bcube2».

LA REAZIONE DI BCUBE

Non si è fatta attendere la replica dell’azienda Bcube che attraveerso una nota ha spiegato la propria posizione in merito. «In seguito alla decisione manifestata da parte del commissario Vincenzo Civita di interruzione dell’attività della società Sgl Logistica, Bcube intende fare chiarezza sul rapporto in essere con la Società. – si legge nella nota – Dal momento in cui Sgl è stata oggetto di commissariamento nei primi mesi del 2022, Bcube ha continuato a collaborare con la Società, ricorrendo a misure dedicate che hanno avuto impatto altresì sui dipendenti diretti di Bcube. In particolare, Bcube tiene a sottolineare di aver sempre ottemperato a tutti gli obblighi contrattuali con il proprio fornitore Sgl, agendo con la massima diligenza e responsabilità e provvedendo a pagare quanto dovuto anche nell’anno 2024». «Il calo dei volumi produttivi negli ultimi an- ni, e la riduzione di commesse nel comparto logistico di Melfi, non giustificano più il ricorso a società terze e, di conseguenza, il mantenimento dei precedenti livelli occupazionali. L’attuale scenario impone a Bcube di salvaguardare la sostenibilità economico finanziaria del sito e, in primis, dei livelli occupazionali dei 100 dipendenti diretti dell’azienda» ha continuato l’azienda. «Bcube, pur non essendo direttamente coinvolta nella gestione dei dipendenti di SGL ma essendo pienamente consapevole delle ripercussioni su questi ultimi, si rende disponibile a collaborare con le parti interessate, Istituzioni, Organizzazioni Sindacali e Stellantis in questa fase delicata» ha concluso l’azienda.

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