AttualitàBasilicataBlog

INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE: LA NOCODE ACADEMY DI BROXLAB

Il presidente Perone: «un ponte verso il futuro»

Presentata la NoCode Academy di Broxlab, il programma di reskilling messo in campo in collaborazione con il Ministero della Cultura, della durata di 18 mesi, per il rafforzamento delle competenze digitali. Le attività hanno come destinatari gli attori della filiera culturale e creativa, siano essi soggetti profit o non profit, micro, piccole e medie imprese, soggetti del Terzo Settore e persone fisiche, operanti nel territorio del Centro-Sud Italia. L’obiettivo è quello di fornire strumenti per la creazione di piattaforme e applicativi attraverso il “No Code” e “Low Code”. La call mira a selezionare circa 50 operatori del settore culturale e creativo (Icc) da ammettere ad un percorso di reskilling. Per il rafforzamento delle competenze digitali, invece, saranno selezionati 10 di questi, i quali avranno accesso ad un percorso di incubazione e accelerazione per realizzare insieme il proprio obiettivo di transizione digitale. Il progetto prevede la realizzazione di un road show che attraverserà tutto il Sud Italia, con inizio il prossimo 21 presso il Sunset digital social club di Atella. «Siamo orgogliosi di annunciare il lancio della NoCode Academy, un’iniziativa rivoluzionaria destinata a trasformare il panorama delle Industrie Culturali e Creative (Icc) attraverso l’innovazione digitale – ha dichiarato Francesco Perone, Presidente di Broxlab -. Questa Academy nasce dalla convinzione che la cultura e la creatività debbano essere al centro della nostra evoluzione digitale, rendendo accessibili le tecnologie NoCode e LowCode a tutti, indipendentemente dalle competenze tecniche pregresse. Attraverso una partnership strategica con player tecnologici internazionali, e l’utilizzo di strumenti all’avanguardia come Bubble, FlutterFlow, Google AppSheet e Google Data Studio, la NoCode Academy mira a equipaggiare professionisti e organizzazioni culturali con le competenze necessarie per innovare, competere e prosperare nell’era digitale. La nostra visione è quella di un settore culturale rinvigorito dall’adozione delle tecnologie digitali, in cui la barriera tra tecnologia e creatività viene abbattuta per favorire una nuova onda- ta di progetti culturali innovativi e inclusivi». «La NoCode Academy – ha rimarcato il Presidente di Broxlab, Francesco Perone – si pone come un ponte verso questo futuro, offrendo formazione di punta e supporto alle Icc per abbracciare il cambiamento e guidare l’innovazione culturale. In Broxlab crediamo che investire nella digitalizzazione delle Icc sia fondamentale non solo per il loro sviluppo ma anche per contribuire a una società più informata, inclusiva e connessa. Con il lancio della NoCode Academy, facciamo un passo concreto verso la realizzazione di questa visione». «La nostra NoCode Academy, un progetto formativo nato in Broxlab e messa in campo in collaborazione con il Ministero della Cultura – ha aggiunto Valentino Romaniello, Project Manager della NoCode Academy Broxlab – è un’idea pionieristica per la formazione digitale degli operatori culturali e creativi del Centro e Sud Italia. Con la NoCode Academy puntiamo a democratizzare l’accesso alle tecnologie digitali per valorizzare il patrimonio culturale e creativo del nostro Paese. Il nostro obiettivo è trasformare l’approccio alla tecnologia nel settore culturale e creativo, potenziando le competenze e generando un impatto positivo sui territori. Nei prossimi mesi accoglieremo allievi provenienti da dodici regioni d’Italia per un percorso formativo di 16 mesi, che combina esperienze digitali e interazioni fisiche. I partecipanti all’Academy saranno affiancati da partner e player importanti. La call per candidarsi è aperta per due mesi, con scadenza a metà maggio. Invitiamo tutti gli interessati a cogliere questa occasione visitando il sito web». «Le attività del’Academy – Valentino Romaniello, Project Manager della NoCode Academy Broxlab – saranno realizzate attraverso l’alternanza di momenti di approfondimento teorico e di attività prati- co-laboratoriali. Particolare attenzione verrà data al coinvolgimento attivo e alle forme partecipative dal basso, attraverso sia approcci più tradizionali in presenza e a distanza, sia con workshop interattivi, field project e case problem, con tecniche di simulazione, gaming, bar camp, hackathon. Verranno, inoltre, proposti webinar, training on the job e attività di mentoring e consulenza a distanza».

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti