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TRUZZU PERDE, VINCE IL BARDI BIS

Il campo largo, unito può farcela. Pd e 5S insieme equivalgono al cdx: la vittoria dipende dai moderati. Sardegna, FdI l’ha voluto al posto di Solinas: cambiare i vincenti uscenti non paga

Abbiamo raccontato la furibonda discussione interna al centrodestra sul candidato presidente e la rottura tra Forza Italia e FdI da una parte e Lega e PSD’AZ dall’altra, ricomposta solo a seguito delle pesanti indagini che hanno colpito Solinas. Il risultato di tutti ciò è stata la vittoria del Campo Largo che espugna la Sardegna e consegna non soltanto la Presidenza della Regione a Todde ma anche la prima prova che un’alleanza tra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico può essere vincente. In Sardegna, infatti, è stata la prima prova del “campo largo”. Prova ampiamente superata con l’elezione della pentastellata alla Presidenza della Regione dei quattro mori. Una sconfitta pesante per il centrodestra tutto ed in particolar modo per Fratelli d’Italia che ha voluto e imposto il candidato Presidente. Una sconfitta che, però, passa anche per la pesante debacle della Lega che passa dall’11% delle ultime elezioni regionali al 3,7%, del PSD’AZ che passa dal 9,86% al 5,5% ma anche dalla umiliante sconfitta che Truzzu subisce a Cagliari dove viene superata di oltre 14.000 voti da Todde. In realtà il centro- destra, trascinato da FdI, vince nella sommatoria dei partiti ma il voto disgiunto consegna a Truzzu quasi 3 punti percentuali in meno rispetto alla sommatoria dei partiti. Un dato che molti attribuiscono ad una ritorsione dei sardisti e della stessa Lega.

CAVALLO VINCENTE NON SI CAMBIA

Un risultato che è molto indicativo anche per la Basilicata e che dice ictu oculi che un cambiamento in corsa non sempre è una buona soluzione. Se è andata bene per il Molise e per la Sicilia, non ha prodotto lo stesso risultato nella terra dei quattro mori. Alle passate elezioni regionali Solinas raccolse quasi il 48%, stravincendo contro l’avversaria Zedda e con un risultato che avrebbe consentito la vittoria al centrodestra anche in caso di un’alleanza tra PD e M5S. Mentre ci si prepara ad aprire il dossier per le prossime elezioni regionali, la lezione sarda non può essere non tenuta in considerazione dai vertici nazionali dei partiti. Ogni movimento politico produce scossoni non sempre controllabili, vale in natura e vale anche e soprattutto in politica. Dovendo analizzare e preparare il dossier Basilicata sulla scorta del dato sardo, appare sempre più forte la riconferma di Bardi. Chi si sentirà, infatti, di mettere in discussione un candidato uscente dopo che questa strategia ha prodotto una sconfitta sonora alla coalizione nell’Isola?

IL CENTRO È DECISIVO

La lezione sarda dice al centrodestra che la partita si gioca e si vince anche sulla capacità di restringere i confini del campo degli avversari. In Basilicata assistiamo al mal di pancia di Azione, Italia Viva e dei Socialisti ma anche di una parte moderata del Partito Democratico. Abbiamo più volte detto che i moderati hanno il saggio marginale di profitto più alto. La loro collocazione determina la vittoria. L’alleanza tra Partito Democratico e Cinque Stelle equivale sostanzialmente il centrodestra. È proprio la collocazione dei centristi a determinare la vittoria. Se Bardi vuole tornare a vincere ha il dovere di aprire un dialogo serrato con i moderati e con quanti nel centrosinistra non vedono di buon occhio gli sviluppi della coalizione intorno a Chiorazzo.

IL CAMPO LARGO PUO’ VINCERE

Per la prima volta da moltissimo tempo il centrodestra non appare più una macchina invincibile. Per troppo tempo si è ironizzato sulla mancanza di concretezza della Schlein e sul velleitarismo di Conte. Quello che emerge è che, quando i due riescono a trovare la quadra, la partita è tutt’altro che scontata. Tutto ciò non può non avere un riverbero anche in merito alle elezioni regionali lucane di Aprile. Esattamente come il centrodestra sa di non essere invincibile, il centrosinistra sa che insieme ai cinque stelle può vincere. Ora è nella capacità dei leader dei partiti riuscire a trovare una quadra per determinare le condizioni di una vittoria. Fino ad ora le imminenti elezioni sarde avevano rinviato ogni tavolo di discussione tra Chiorazzo, il PD e i grillini. Ora non è più tempo di rinviare. La scelta che si pone davanti ai partiti è quella di unirsi intorno al re delle Coop superando ogni ritrosia o di sedersi a tavolino per trovare un altro candidato.

IL VOTO INUTILE A SORU

Quello che, infatti, ci comunica la Sardegna è che la gente premia il voto utile. Il magnate Soru, già presidente della Regione non va oltre l’8%. L’elettorato che non voleva la vittoria del centrodestra ha preferito votare la Todde per togliere il governo alla destra. Una situazione che potrebbe riproporsi identica qualora i partiti del “campo largo” decidessero di puntare su un candidato diverso da Chiorazzo e quest’ultimo decidesse di rimanere in campo. In questa direzione possono essere risolutive le mosse che sta facendo Lomuti con l’indicazione di uomini forti ed autorevoli, non esponenti del suo partito ma anzi provenienti dal PD e dal centrosinistra alla guida della Regione. Il parlamentare pentastallato, come abbiamo già raccontato, non si è limitato a una battaglia di negazione contro Chiorazzo né ad una posizione di testimonianza con candidati di bandiera ma ha voluto proporre un grande magistrato come Iannuzzi, un tecnico di centrosinistra come Bochicchio ed un uomo di grande valore come Paternò per cercare di offrire alla coalizione una alternativa credibile e forte a Chiorazzo. Nei prossimi giorni siamo convinti che tutte le forze politiche avvieranno le loro discussioni e le disamine di quanto accaduto ieri nell’isola. Ci sarà da discutere. Lo avevamo detto dall’inizio che le elezioni lucane sono legate a doppio filo a quelle sarde. Queste ultime ci dicono che al centrodestra non conviene cambiare il candidato e che al centrosinistra serve più lavorare sull’unità delle forze politiche che legarsi ai grandi nomi. Chi ha il potere di decidere inizi a ragionare.

Di Massimo Dellapenna

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