LA FIFA DI GALELLA

Visti i chiari di luna di questi patrioti di centrodestra impasticciati a litigare di brutto e più che mai alle prese con i totonomi presidenziali che hanno fatto diventare la Basilicata una specie di telenovela nazionale, non s’avvertiva certo il bisogno che Alessandro Galella assessore per sbaglio madornale di Gianni Rosa e pur senza acchiappare un solo voto alle regionali, dovesse con l’urgenza del nulla fare outing sul suo futuro politico, manco fosse il leader da cui dipendessero le magnifiche sorti del centrodestra e quelle addirittura dei fratellini d’Italia. Ora lasciamo stare lo stile non proprio aulico e pieno d’accrocchi linguistici come anche la profondità argomentativa del geniale annuncio che non lo farebbero candidare nemmeno nel più minuscolo paese di provincia, ma ormai s’è sgamata la furbata di Galella che dopo aver fatto lo spaccone con la voce d’ultrà, per mettere da sindaco le mani su Potenza e vedendo il disastro municipale perpetuato da Guarente e soci, abbia annusato puzza di bruciato fino alla sconfitta certa e per questo se la sia data a gambe levate per la fifa, ripiegando nella lista comoda e patriottica della Regione. Canta GionnyScandal:“W La fifa. Alé alé oh oh…”