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DATE REGIONALI, «UN PASTICCIO»

Il già governatore Boccia dal temporeggiare di Bardi al csx: «Dialogo e metodo»

Elezioni regionali in Basilicata, tra trattative e date che stentano ad arrivare. Per approfondire questi temi è intervenuto in una delle ultime puntate di “Oltre il giardino” – il programma condotto da Paride Leporace su Cronache Tv – l’ex presidente della Regione Basilicata Tonio Boccia che ha introdotto immediatamente la questione della data delle elezioni non ancora fissata, nonostante il termine previsto dalla legge regionale per indire le elezioni in Primavera scadesse l’altro ieri. E ipotizzando possibili ricorsi al TAR da parte di chi perderà le elezioni, Boccia definisce un «pasticcio» quello creato «soprattutto dallo Stato centrale e in minima parte anche dalla Regione Basilicata» a causa di «leggi poco chiare, che lasciano spazio a diverse interpretazioni». Boccia spiega che spetta al presidente Bardi decidere, potendo indicare una data fino a 60 giorni prima del voto. Con tali premesse, però, il già governatore lucano evidenzia come «Bardi avendo accettato, visto come si è comportato, che passasse la legge dello Stato – quindi l’ultimo decreto sull’election day – a questo punto potrebbe fissare la data tranquillamente anche all’8 e 9 giugno», in concomitanza con le europee come interesse della Meloni ma Boccia esclude si possa scegliere la data per interessi personali o di partito, bensì per «necessità oggettive» di garantire la massima partecipazione dei cittadini.

L’ALLEANZA NEL CENTROSINISTRA

Altro tema affrontato in studio è quello del centrosinistra e della difficoltà nel trovare un’intesa per la ricerca del nome del candidato presidente che sia unitario, con il ritiro della candidatura di Angelo Chiorazzo sponsorizzata dal Pd su pressione del M5S. A tal proposito Leporace ha mandato in onda un servizio con alcune dichiarazioni di Roberto Speranza, che ha lanciato un appello all’unità del centrosinistra in Basilicata, «per costruire un’alternativa al centrodestra» che governa ad oggi la Regione. Rilanciando, in tal senso, la candidatura «autorevole e seria» del patron delle coop Chiorazzo e invitando dem e pentastellati al dialogo, auspicando un’alleanza sul modello del governo nazionale Conte II. Commentando l’appello di Speranza, Boccia concorda sulla mancanza di dialogo nel centrosinistra enfatizzando quanto invece «la politica è principalmente dialogo». «Quello che manca in questo momento nel centrosinistra, ma anche nel centro-destra – enfatizza Boccia – è il dialogo tra forze politiche che vogliono governare la Regione».

I TRE TEMI FONDAMENTALI PER GOVERNARE INSIEME

Per vincere le elezioni e governare, secondo l’ex presidente della Regione,sono infatti centrali tre questioni: la prima, nonchè «la principale, un programma condiviso su cosa fare una volta al Governo». Seconda questione, «un metodo concordato per gestire la campagna e la futura maggioranza. Terza ed ultima questione fondamentale per Boccia, «la scelta di un candidato presidente condiviso da tutte le forze politiche e di un metodo per le liste elettorali rappresentative che risponda a un qualche criterio condiviso». Su questi tre «punti imprescindibili per sedersi allo stesso tavolo» i partiti non stanno dialogando, secondo Boccia, e senza un dialogo costruttivo nonché un accordo preventivo sarà difficile governare insieme la Regione: «Se questi tre elementi non ci sono – incalza – è difficile che si possa realizzare una coalizione». Eppure ad oggi ognuno pare vada per conto proprio, con il rischio che nessuna delle parti riesca a vincere, consegnando la vittoria al centrodestra.

L’APPELLO ALL’UNITÀ

In conclusione, l’ex presidente della Regione ha ribadito con forza l’appello all’unità contrassegnata da un concetto chiave: «Avere un metodo, il migliore possibile che funzioni al di là delle ideologie», che suona come l’ennesimo monito a mettere da parte i personalismi e lavorare insieme per «realizzare il bene comune» della Basilicata.

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