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CONSIGLIO REGIONALE: VIA LIBERA AL NUOVO REGOLAMENTO, BILANCIO DI PREVISIONE E MOZIONI SU TRASPORTI E CREDITO

Discussi temi rilevanti per l’organizzazione interna del Consiglio e per settori chiave come il trasporto pubblico e il contrasto alla desertificazione bancaria

In attesa che si sblocchi la partita sulle prossime Regionali che interesserà anche il rinnovo del Parlamentino lucano, ieri pomeriggio è tornato a riunirsi il Consiglio regionale in seduta ordinaria.

NUOVO REGOLAMENTO CONSIGLIO REGIONALE

Primi punti all’ordine del giorno la proposta di legge recante: «Modifiche all’articolo 22, comma 4 della legge statutaria regionale 17 novembre 2016, n. l “Statuto della Regione Basilicata” e “Schema del nuovo Regolamento interno del Consiglio regionale – Riapprovazione». Il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, l’atto amministrativo riguardante il nuovo Regolamento interno del Consiglio regionale adottato dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 23 febbraio 2021. Il Regolamento disciplina l’organizzazione e le modalità di funzionamento del Consiglio e dei propri organi interni, l’iniziativa delle leggi e dei provvedimenti amministrativi di competenza del Consiglio, le procedure di nomina, designazione, indirizzo e controllo, informazione e partecipazione, assicurando l’effettivo esercizio delle prerogative dei consiglieri e i diritti dell’opposizione. «Il nuovo Regolamento – viene precisato nella relazione di accompagnamento – tiene conto della necessità di porre rimedio con approfondimenti, integrazioni e precisazioni a problematiche e dubbi interpretativi che si sono via via presentati nel corso della legislatura». Rispetto al vigente Regola- mento sono state apportate alcune modifiche e, tra queste, quella all’articolo 2 relativo alla “Cessazione dalla carica di Consigliere regionale”, definendo in maniera chiara la cessazione dello status di Consigliere e la sua eventuale sostituzione; all’articolo 6 “Elezione del Presidente e dell’Ufficio di Presidenza”, che introduce come novità la disciplina con cui il Presidente, nella prima votazione, è eletto a maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggiorana assoluta dei componenti; all’articolo 7 con il quale si disciplina la durata in carica dell’ufficio di Presidenza, prevedendo che i componenti dell’Ufficio di Presidenza restano in carica trenta mesi e sono rieleggibili. Il Regolamento vigente, invece, stabilisce che la durata sia di un anno. L’articolo 46 riscrive in maniera dettagliata la istituzione, la composizione e l’attività delle Commissioni di inchiesta sull’attività amministrativa della Regione e degli enti e aziende da essa dipendenti. Al termine dell’inchiesta la Commissione redige una relazione conclusiva, approvata a maggioranza semplice, la quale è presentata al Consiglio che delibera sulla relazione finale entro sessanta giorni dalla chiusura dei lavori della Commissione. Gli articoli 48 e 49 del nuovo Regolamento disciplinano il procedimento delle Commissioni in sede referente e redigente, illustrando in modo dettagliato le procedure che si devono osservare; l’articolo 68 completa la disposizione dell’articolo 44 dello Statuto regionale “La qualità delle leggi”, introducendo dettagliati principi da osservare nella fase di elaborazione delle norme, al fine di rispondere a esigenze di chiarezza e certezza normativa. L’articolo 84 semplifica la disciplina della presentazione degli articoli aggiuntivi e degli emendamenti, che devono essere presentati almeno 48 ore prima, nonché dei subemendamenti che devono essere presentati 24 ore prima. L’articolo 95 disciplina la validità delle sedute consiliari e il numero legale. L’elemento di novità introdotto da questo articolo è la previsione con si stabilisce che il Presidente, se il Consiglio non è in numero legale, può sospendere la seduta e non sciogliere il Consiglio. L’articolo 115 introduce la disciplina della Sessione europea, la quale si svolge ogni anno, coinvolgendo la prima Commissione per la parte generale, e le altre per le relative competenze e si conclude con una seduta dell’Assemblea che approva una risoluzione di indirizzo alla Giunta sulla partecipazione della Regione alle politiche dell’Unione europea.

IL BILANCIO DI PREVISIONE 2024-2026

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza l’atto amministrativo riguardante la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n.3 del 25 gennaio 2024 “Approvazione proposta Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2025-2026 del Consiglio regionale”. Il fabbisogno necessario alla copertura delle spese di funzionamento dell’Assemblea legislativa regionale per il triennio 2024/26,sono quantificate in euro 14.500.000,00 per ciascuno degli esercizi del triennio. Gli stanziamenti delle entrate di competenza 2024, comprensivi di euro 2.405.000,00 per entrate per conto di terzi e partite di giro, ammontano complessiva- mente ad euro 17.421.304,38. Le risorse derivanti da trasferimenti correnti ammontano a euro 14.583.804,38. Si prevedono inoltre entrate extratributarie per un totale di euro 432.500,00. Le previsioni di competenza delle Entrate per gli esercizi finanziari 2025 e 2026 ammontano rispettivamente ad euro 17.309.604,38 e ad euro 17.287.382,16. Per l’esercizio finanziario 2024, il risultato presunto di amministrazione, al 31 dicembre 2023, ammonta a euro 4.252.316,29. Tra le spese si segnalano quelle per gli assegni vitalizi e gli assegni di reversibilità, stimate in complessivi euro 3.710.000,00 per ciascuno degli esercizi 2024-2025-2026; le spese per il funzionamento e l’attività del difensore civico regionale (circa 55 mila euro) e quelle per il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza (circa 46 mila euro). Vengono, inoltre, stanziate le risorse assegnate dall’AG- COM, ammontanti rispettivamente per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 ad euro 61.582,16, per le attività del Comitato regionale per le comunicazioni(Co.Re.Com). Per il funzionamento e le attività della Commissione regionale dei Lucani nel Mondo si stima una spesa complessiva di circa 164 mila euro rispettivamente per gli esercizi 2024-2025-2026. Per l’organizzazione e lo svolgimento del Premio ai Lucani Insigni si preventiva una spesa di circa 21 mila euro per il 2024. Il totale generale delle Spese prevede uno stanziamento di competenza per il 2024, a pareggio con le entrate, pari ad euro 17.421.304,38, di cui euro 2.405.000,00 per le partite di giro.

TRASPORTO PUBBLICO

Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 10 voti a favore, 1 voto contrario e 4 astensioni) una mozione relativa alla modifica al Piano di bacino regionale del trasporto pubblico, primo firmatario il consigliere Bellettieri (FI). Con il documento, illustrato in Aula da Bellettieri si impegna il presidente Bardi e la Giunta regionale «ad adeguare gli atti pianificatori nonché gli schemi degli atti di gara, anche laddove già approvati, alle attuali esigenze del mercato, da cui individuare una divisione di lotti funzionali al raggiungimento dell’equilibrio economico dei contratti futuri, garantendo agli operatori la più ampia partecipazione possibile, eliminando il divieto di presentare offerte partecipative per più di un lotto». “L’emergenza sanitaria Covid 19 – si legge nel documento – ha prodotto nel settore del trasporto pubblico sia nazionale che regionale degli effetti che hanno alterato le caratteristiche della domanda di mobilità riscontrabile nel territorio della regione Basilicata».

CONTRASTO DESERTIFICAZIONE BANCARIA

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal consigliere Braia (Iv-Re) finalizzata al contrasto alla desertificazione bancaria e alla istituzione di un “Osservatorio regionale del credito e del sistema bancario”. Con il documento si impegna la Giunta regionale e l’Assessore al ramo «a promuovere un incontro urgente con l’ABI Basilicata, le Organizzazioni Sindacali di categoria e l’ANCI, finalizzato alla istituzione dell’Osservatorio regionale del credito e del sistema bancario’, che metta in campo azioni ed iniziative tese ad affrontare ed eventualmente prevenire gli effetti negativi che la desertificazione bancaria produce sia sotto il profilo economico sia sotto quello sociale e lavorativo». Con la mozione si evidenzia che «la desertificazione, ovvero la riduzione e, in diversi casi, addirittura la scomparsa di banche di riferimento sul territorio, interessa, pur- troppo, anche la nostra regio- ne. Oltre alla perdita di posti di lavoro, la chiusura dei presidi bancari spesso coincide con lo spostamento dei centri decisionali nelle regioni limitrofe, con notevoli disagi per cittadini e imprese». Successivamente, sulla votazione relativa all’aggiornamento della seduta, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, constatata la mancanza del numero legale ha sciolto la seduta.

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