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CONSIGLIO STRAORDINARIO SOLO SULLA CARTA

Battifarano (Confagricoltura): «servono impegni concreti altrimenti giusto proseguire la protesta». Prima del voto, il fuggi fuggi: mozione non approvata per mancanza di numero legale

Le problematiche relative alla tenuta del sistema agricolo lucano e nazionale è stato oggetto di convocazione straordinaria in Consiglio regionale della Basilicata nella giornata di ieri, su richiesta dei consiglieri Leggieri e Perrino (M5S), Cifarelli (Pd), Braia e Polese (Iv) affinché venissero esaminate le criticità vissute dal settore, tra queste l’aumento delle tasse e dei costi di produzione, la concorrenza sleale delle altre nazioni, l’emergenza della fauna selvatica e una eccessiva burocratizzazione.

SEDUTA SOSPESA DOPO LA CONVOCAZIONE STRAORDINARIA

In corso dal pomeriggio di ieri, l’Assemblea regionale è stata convocata per cercare di dare una risposta alle proteste anche del sistema agricolo lucano di questi giorni. Tant’è, che il consigliere Braia (Iv) ha esordito affermando che «il livello di sopportazione degli agricoltori lucani è giunto ad un punto di non ritorno non solo per una condizione di carattere economico ma, soprattutto, per una comprensibile arrabbiatura per le ingiustizie ricevute. La protesta degli agricoltori, alimentata dal fatto che dopo la pandemia il comparto agricolo pur essendo l’unico che ha retto non ha ricevuto risposte, solo segnali negativi. L’inflazione – ha proseguito Braia – è aumentata, incrementati i costi di produzione, prezzo del gasolio alle stelle, gli effetti della guerra, tutto ha contribuito a triplicare le spese in generale, mentre la produttività si è man mano ridotta. Gli impegni presi per un Fondo di garanzia per accedere al credito sono rima- sti lettera morta, nonostante gli strumenti per accedere al credito stesso siano indispensabili. Abbiamo chiesto attenzione sulla fauna selvatica, ma non c’è un euro. L’agricoltura non è più solo agricola ma riguarda altri settori e, quindi, se non le diamo gli strumenti è destinata al fallimento. Il green con la transizione ecologica ha cambiato la storia dell’agricoltura e, dunque, bisogna procedere ad un’azione di complementarietà», conclude nell’intervento in Aula il consigliere Braia (Iv) che si è fatto promotore di una risoluzione sulle questioni che affliggono il settore agricolo, risoluzione sottoscritta da Polese, Pittella, Cifarelli, Trerotola, Leggieri, Perrino, Zullino e Merra e illustrata in Aula. Tra gli impegni diretti al presidente Bardi e alla Giunta regionale quello di «istituire un fondo regionale per sostenere gli agricoltori sui costi del carburante agricolo; sostenere le aziende agricole nell’accesso al credito; costituire un Tavolo di crisi regionale sull’agricoltura». Portato ai voti (otto voti favorevoli di Braia, Leggieri, Merra, Perrino, Pittella, Polese, Vizziello e Zullino e 2 astenuti, Cicala e Giorgetti) – però – il documento non è stato approvato per mancanza del numero legale.

IL DIBATTITO IN AULA

In seguito all’intervento di Braia e prima che venisse meno il numero legale nella Seduta si è sviluppato un dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Leggieri, Leone, Coviello, Pittella, Merra e Zullino. A cui ha fatto seguito la replica dell’assessore all’Agricoltura Galella. Per il consigliere Leone (FdI) necessario è limitarsi a discutere delle cose che si possono fare: «La soluzione non è nella costituzione infinita di tavoli. Siamo tutti consapevoli che l’agricoltura è l’ani- ma di questa regione, per cui dobbiamo impegnarci a stare vicino a questo mondo perché è il mondo dal quale pro- veniamo. Questo momento di riflessione che ha portato il mondo agricolo ad una protesta che non è solo lucana, ma è italiana e anche europea, deve indurci a progettare impegni realizzabili. Non possiamo abbassare i costi dei fitofarmaci, ma possiamo rivedere qualche fondo, così da dare un contributo carburante agli agricoltori. Non dobbiamo fare confusione, dobbiamo dire la verità e la verità è che quello che il Governo regionale può fare sicuramente lo farà». Il consigliere Coviello (Fdi) ha ricordato che «la Basilicata si accinge a partecipare alla Fruitlogistica di Berlino, la più importante fiera internazionale di settore ospitata nella capitale tedesca dal 7 al 9 febbraio 2024, con un settore, il comparto ortofrutticolo, che è il fiore all’occhiello dell’economia regionale. Basti pensare che ammonta a 443 milioni di euro il valore della produzione ortofrutticola regionale nel 2022, 100 milioni in più rispetto al 2021. Tutti noi siamo consapevoli che l’agricoltura rappresenta una realtà strategica per la nostra Basilicata per cui nessuno deve sentirsi lontano dalle tante problematiche che la riguardano e tra queste, solo per citarne due, una eccessiva burocratizzazione e costi che superano i guadagni», ha concluso Coviello chiamando in causa anche «decisioni comunitarie che devono essere riviste». Il consigliere Pittella (Pl) ha sottolineato che «quello che serve è un ragionamento molto concreto. Il Governo regionale deve fare la sua par- te e noi opposizione offrire suggerimenti operativi per un’azione di avvicinamento rispetto alle esigenze. Occorre dare un segnale anche economico per alleviare le ansie degli agricoltori. Sulle politi- che europee – prosegue Pittella – è evidente che non si è in grado di incidere in senso compiuto, essere allora in linea tra Governo regionale e nazionale è condizione indispensabile. Utile – ha concluso – un Tavolo permanente per le problematiche agricole con la concertazione tra gli attori interessati: dipartimento, consorzio e agricoltori. Altrettanto importante diffondere autorevolezza e recuperare risorse, anche dalle royalties e far lievitare il senso pratico della politica». Per il consigliere Merra del Gruppo misto: «Le regole europee sono le stesse dappertutto, ma noi laddove possiamo mettere le mani facciamolo, occorre stringere la cinghia e intervenire. Bisogna prendere il toro per le corna. Stellantis e agricoltura rappresentano per la nostra Basilicata i due problemi principali e allora individuiamo le risorse per salvare questi due comparti in modo repentino. Occorre intervenire laddove è possibile e, quindi,sull’acqua e sul gasolio. Così come è necessario recuperare le risorse disponibili sul Psr e rendere operativo il Tavolo acqua. Prima di dare il bonus idrico capiamo bene quanta acqua abbiamo, riflettiamo sulla reale consistenza della materia prima negli invasi. Abbiamo margini di inter- vento limitati – ha concluso – ma, ripeto, quello che possiamo fare facciamolo e faccia- molo presto». «Ascoltare in Aula che si è intervenuti dopo la manifestazione degli agricoltori deve farci riflettere. Vi chiedo era necessaria una protesta per capire i problemi del settore? La risposta è sicuramente no, perché è un settore che è afflitto da numerose e pesanti problematiche di cui tutti siamo a conoscenza». Lo ha sottolineato il consigliere di Basilicata Oltre Zullino, il qua- le ha poi fatto riferimento al- le politiche del Governo regionale: «I bonus gas e acqua concessi a pioggia. Noi evidenziammo il paradosso nel voler dare il contributo anche a famiglie con redditi alti e proponemmo, invece, di distrarre 100 milioni per dare una mano alle famiglie con Isee basso ma non siamo stati ascoltati. Anche sul problema dei cinghiali si procede in maniera non giusta, non ser- ve prolungare la stagione venatoria, occorrono progetti mirati condivisi da tutti gli attori interessati dalla problematica. Oggi che gli agricoltori sono scesi in strada voi rispondete che la colpa non è né della Regione né del Governo nazionale, la responsabilità di tutto questo è dell’Europa. Ma mentite sapendo di mentire, basti pensare che sul bilancio regionale non c’è un centesimo a favore del- l’agricoltura», ha concluso Zullino.

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