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TITO-BRIENZA, NON PIÙ INCOMPIUTA

Variante inaugurata, Bardi: «Collegamento strategico». Sileo: «Grazie anche ai governi regionali precedenti»

Aperta al transito da Anas la strada statale 95 Var “Tito-Brienza”, variante alla SS95 “di Brienza”, nel territorio del comune di Brienza, in provincia di Potenza. In occasione della messa in esercizio della nuova opera sono intervenuti il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il Sindaco di Brienza, Antonio Giancristiano, il Responsabile di Anas Basilicata, Carlo Pullano, oltre ai tecnici di Anas e delle imprese che, a tutti i livelli, hanno contribuito alla realizzazione della nuova opera- e l’Arcivescovo di Potenza-Muro Lucano e Marsico Nuovo, Monsignore Salvatore Ligorio. «In Basilicata, Anas – ha dichiarato Pullano – ha investimenti per oltre 2,68 miliardi di euro, 1,87 dei quali per la realizzazione di nuove opere ed oltre 800 milioni per manutenzione; allo stato attuale sono in corso di esecuzione interventi per oltre 360 milioni di euro e di prossimo avvio ulteriori 60 milioni di euro. Una tale mole di investimenti economici è senz’altro lo specchio del potenziamento del patrimonio infrastrutturale lucano in corso, con un notevole incremento degli standard di sicurezza e percorribilità di strade ed autostrade ed un innalzamento della vita utile delle opere». L’itinerario, per un investimento complessivo di oltre 125 milioni di euro, costituisce un tassello fondamentale per la rete infrastrutturale lucana, in quanto garantisce la continuità del collegamento trasversale veloce tra il Raccordo Autostradale 5 “Sicignano-Potenza”, in corrispondenza dello svincolo di Tito, e la strada statale 598 “di Fondo Valle d’Agri” e, da questa, allo svincolo di Atena Lucana della autostrada A2 “del Mediterraneo”. L’intervento eseguito ha permesso quindi di realizzare nuovi ulteriori 4 chilometri, a completamento dell’intero itinerario, per un’estensione complessi- va di circa 20 chilometri; la nuova infrastruttura, realizzata secondo i più moderni standard tecnici, permette di bypassare l’abitato di Brienza, garantendo una circolazione più fluida nell’intera area e minori tempo di percorrenza. In particolare, da ieri, sono fruibili l’asta principale e lo svincolo sud di Brienza; in maniera progressiva, prima della prossima primavera, verranno poi aperti al transito anche gli altri due svincoli, Nord e Centro, con l’ultimazione complessiva delle attività di pavimentazione e finitura. La nuova variante comprende due gallerie naturali della lunghezza di circa 900 e 750 metri, “San Giuliano” e “Casola”, sei viadotti in struttura mista acciaio-calcestruzzo, “Capoferro”, “Capoferro I”, “Pergola”, “Murge”, “Murge I” e la rampa di uscita per lo svincolo centro, e tre svincoli a livelli sfalsati di collegamento alla viabilità esistente, a servizio dell’abitato di Brienza (Nord, Centro e Sud). Tra queste, le opere più complesse da realizzare sotto il profilo tecnico sono risultate, oltre alle gallerie, il viadotto “Capo- ferro”, costituito da tre campate, varato a spinta ed il viadotto “Murge”, costituito da due campate con luci di 85 metri ciascuna, in quanto interferente con la viabilità della esistente Strada statale 95 “di Brienza”. Dell’intervento realizzato da Anas, Società del Polo Infrastrutture del Gruppo Ff Italiane, fanno parte an- che opere d’arte minori, muri, paratie, tombini, dislocate lungo tutto il tracciato, impianti di illuminazione, opere idrauliche, opere di mitigazione ambientale e segnaletica stradale.

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