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MASTROIANNI: «L’ASSESSORATO NON VALE IL PREZZO DELL’INCOERENZA»

Lagonegro non solo fontana Murat, strali su Falabella

Ad una settimana dalle dimissioni da assessore comunale di Lagonegro, Luciano Mastroianni, rientrato tra i banchi del Consiglio, ha rotto il silenzio sulle motivazioni della rottura col sindaco Salvatore Falabella: «Da questa Amministrazione, demoralizzante immobilismo». Situazione politicamente precipitata dopo che, nel dicembre scorso, Cronache Lucane e Cronache Tv hanno reso noto gli audio che Mastroianni e l’imprenditore della Sinnica Spurgo Srl, Vito Ciminelli, si sono scambiati attraverso una nota piattaforma di messaggistica istantanea. Dai lavori di pulizia della Fontana Murat, fatti a «titolo gratuito», ma su autorizzazione non ancora pervenuta, il Comune ha dovuto anche rispondere a Soprintendenza e Carabinieri, «ho fatto una fontana che ci ho rimesso per salvare l’Amministrazione comunale, mi sono preso io le mie colpe, sennò a quell’altro lo (il sindaco Falabella, ndr) avevano già condannato», a nuovi lavori, con l’ex assessore Mastroianni che rassicurava l’imprenditore con frasi del tenore di quelle seguenti: «Ma stai tranquillo, c’è Salvatore, il sindaco, che ha già parlato con (…) hanno parlato solo lo ro, stai tranquillo e non ti accelerare (…) Facciamolo andare così sto ciclo così, anche per una questione per far vedere che è una rotazione, per non dare nell’occhio. Non ti preoccupare. Si fa sta rotazione e poi punto e daccapo di nuovo». La risposta di Ciminelli della Sinnica Spurgo Srl: «Non li voglio proprio vedere. Allora che facesse la gara. Perché non fa la gara? Che rotazione? Non ne voglio proprio vedere rotazioni. Ma lascia perdere, lascia». Vicenda opaca, con chiarimenti inevasi. Ad ogni modo, Mastroianni si è detto «combattuto» sulla scelta di rimanere in silenzio «per non incidere ulteriormente su un clima già teso oltremisura», sperando che le dimissioni da assessore «potessero scuotere dall’inerzia questa Amministrazione di cui ho fatto parte con dedizione, ma al mio meditato silenzio sono seguite svariate dichiarazioni, che mi hanno convinto definitivamente del bisogno di fare chiarezza e di spiegare ai cittadini di Lagonegro il motivo profondo della scelta». «Negli ultimi mesi – ha spiegato Mastroianni -, spesso, mi sono trovato in disaccordo con le scelte e le linee seguite dall’Amministrazione, perché le ritenevo divergenti da quelle che mi avevano entusiasmato e nelle quali ho creduto, ma quello che mi colpisce, e forse mi ferisce, è il disconoscimento dell’importanza delle azioni, del dialogo e del confronto che non può scivolare nei confini ristretti dell’autoreferenzialità, negando il beneficio umano e civico del dialogo stesso». «Ho, pertanto – ha rimarcato il consigliere comunale -, deciso di rimettere il mio incarico da assessore, non avendo consta- tato un segnale risoluto al cambiamento e questo nonostante non abbia risparmiato le mie forze per attuarlo, né si ravvisano le condizioni per sperare che questo si attui nel futuro più prossimo. A malincuore, quindi, ho dovuto prendere atto del più demoralizzante immobilismo, di cui non riesco a trovare alcuna plausibile ragione e di cui non voglio rendermi partecipe per coerenza e per rispetto dell’etica personale nella quale continuo a confidare. Nessuna sofferenza vale il prezzo dell’incoerenza e nessuna scelta può essere svilita dalla conservazione di ruoli in cui si smette di credere, assumendomi la responsabilità di questa scelta che non ammette ripensamenti. Non esistono altre ragioni per tale decisione e non consento il retropensiero strumentale, né l’esercizio sterile delle infime insinuazioni. Sono stato attaccato pubblicamente e in alcuni passaggi persino deriso e la cosa non mi avrebbe toccato più di quanto ogni amministratore non metta in conto che possa succedere, ma la politica si regge su grandi pensieri ed a volte si muove anche su colpi bassi e atti di slealtà». «A tutti coloro che mi hanno supportato e dato fiducia con il loro voto offrendomi la possibilità di vivere una esperienza intensa in questi mesi – ha concluso l’ex assessore comunale Mastroianni -, sarò per sempre grato e pertanto rimango a disposizione di tutti con le mie energie e la mia caparbietà, cercando di adoperarmi con il massimo impegno alla risoluzione delle eventuali criticità».

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