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«LA RACCOMANDATA È STATA RICEVUTA, MA IL SINDACO ANCORA NON RISPONDE»

Cimitero Abriola, la versione dell’italo svizzera Judith

In Svizzera, stupore raddoppiato sulla questione lucana della manutenzione del cimitero di Abriola. Oltre a non aver ricevuto risposta dal sindaco Romano Triunfo, la signora Judith Holderegger in Sabatino, a Cronache Luca- ne ha espresso ulteriore rammarico nell’apprende- re della replica del primo cittadino che con punte d’astio, addirittura paventata l’ipotesi di adire le vie legali, si è scagliato contro i consiglieri comunali di opposizione, Margherita Sarli e Nicola Di Dio del gruppo Italia Viva. «Non è un fatto politico – ha detto Judith – ho soltanto fatto in maniera disinteressata una segnalazione mossa da senso civico nei confronti della comunità di Abriola». Da decenni, annualmente Judith col marito lucano scende dalla Svizzera, dove risiedono, in Basilicata per, tra le altre cose, fare anche una visita ai cari defunti. Per ciò che ha nota- to nell’ottobre scorso, e perché «non è la prima volta che noto come il cimitero versi in certe con- dizioni», Judith ritenendo che «bisognasse fare qualcosa», da cittadina italo- svizzera ha semplicemente rivolto una comunicazione all’Amministrazione comunale. Il cimitero è «il luogo di dignitoso riposo finale e di rispetto per i defunti». Ciò che pensava fosse normale dialogo tra sindaco e comunità, «nel mio Comune in Svizzera il sindaco dedica anche un’ora al mese per cittadino», non lo è stato. La signora Judith ha inizialmente inviato, destinatario il Comune di Abriola, dieci lettere perché per quanto rivolte al sindaco, erano indirizzate anche ai consiglieri comunali. Non ricevendo alcuna risposta, nel beneficio del dubbio dell’errata consegna, a sue spese ha deciso, nel mese di novembre scorso, di inviare una raccomandata con le 10 lettere anche questa avente come destinatario il Comune di Abriola. In Svizzera, dopo circa due settimane, la conferma. La racco- mandata era stata regolarmente consegnata al Comune con firma d’accettazione e ricezione. Di risposte, però, nessuna. Nessun segnale di interessamento per una questione che per la signora Judith avrebbe significato «mostrare attenzione verso i bisogni, piccoli o grandi che siano, dei cittadini». Anche la particolarità della vicenda, facilitava un riscontro da parte del sindaco Triunfo. Una segnalazione civica dalla Svizzera di due coniugi che annualmente torna ad Abriola e che si rincresce per delle situazioni che ritiene, a torto o a ragione, di degrado urbano, dovrebbe attirare l’attenzione. E, invece, nulla. Allora, una decina di giorni fa, Judith, contro l’indifferenza ricevuta, ha deciso per la prima volta di creare un proprio profilo social proprio per segnalare l’accaduto e cercare, magari, qualche contatto ad Abriola. Ha così scoperto che i consiglieri comunali non ne sapevano nulla delle lettere. Judith si è detta preoccupata non capendo il perché «la raccomandata è stata consegnata in Comune, ma è come sparita». «Scompare – ha aggiunto – una piccola segnalazione civica fatta da una persona che personalmente non ha nulla da guadagnarci. Non mi sembra normale». Il gruppo di opposizione consiliare di Italia Viva, come ha spiegato Judith, «mi ha soltanto aiutato a rendere ancora più nota la vicenda delle mancate risposte». «Non capisco – ha concluso Judith – che colpe dovrebbero avere e perché i due consiglieri sono stati attaccati così duramente. Normali rapporti tra rappresentanti delle Istituzioni e cittadini. Ancora aspetto una risposta, ma soprattutto è una segnalazione civica la mia e non un fatto politico. Se qualcuno vuole denunciare qualcuno, allora può denunciare me. Ho le lettere inviate ed ho soltanto posto una domanda per dovere civico. A me interessa che il cimitero comunale sia il luogo di dignitoso riposo finale e di rispetto per i defunti. Gli scontri politici, non mi interessano».

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