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LA MOVIDA IMPAZZA IN CENTRO STORICO TELESCA: «NON C’È NESSUN CONTROLLO»

Il consigliere di csx: «L’Amministrazione comunale dovrebbe attivarsi per far rispettare i regolamenti»

Il centro storico di Potenza è troppo spesso stato al centro della cronaca cittadina a causa degli episodi di degrado, risse, e inquinamento acustico. Nel fine settimana ma anche nel periodo delle festività natalizie, i locali del centro storico ma anche di altre zone della movida, ad esempio il quartiere Poggio Tre Galli, diventano “discoteche a cielo aperto”. Musica ad alto volume fino all’alba e schiamazzi disturbano la quiete del “salotto buono della città”. «Nessun rispetto per i residente e per chi la mattina dopo deve andare a lavorare» sono i commenti di chi abita nei vicoli di via Pretoria e zone limitrofe. Sempre più spesso i residenti, perfino l’associazione di quartiere, hanno chiesto alle Istituzioni maggiori controlli affinchè si rispettino i regolamenti emanati ma nessuno è mai intervenuto o comunque non in maniera continuativa. Una diatriba, residenti contro gestori dei locali, che non risolve il problema ma anzi lo amplifica. I gestori dei locali hanno ottenuto regolari autorizzazioni per la diffusione della musica, anche al di fuori attraverso gli idonei impianti, ma a mezzanotte il volume andrebbe ab- bassato. La musica “a palla” oltre la mezzanotte necessiterebbe di una deroga che il proprietario del locale dovrebbe chiedere al Comune. Gli uffici dovrebbero poi rilasciare apposita autorizzazione. Questo vorrebbero i regolamenti. Questo vorrebbe il senso civico e il buonsenso. Nel centro storico di Potenza a quanto pare tutto questo non accade con buona pace dei residenti che continuano a denunciare sui social. «La questione “movida”, in centro storico come an- che in altre zone della città, è sfuggita di mano. – afferma il consigliere comunale di opposizione Vincenzo Telesca – I regolamenti ci sono, qualcuno dovrebbe preoccuparsi di farli rispettare. L’assenza dei controlli da parte dell’Amministrazione comunale attraverso gli agenti di Polizia Locale e delle forze del- l’ordine hanno portato ad una sorta di “zona franca”. Ognuno fa quello che vuole. Non può e non de- ve essere così». «Nei weekend, durante il periodo natalizio, in estate o durante la festa patronale, gli schiamazzi, la musica ad alto volume segna la vita dei residenti. – continua Telesca – Mi rendo conto che queste sono le occasioni in cui i gestori dei locali possono avere maggiori introiti ma le regole del vivere civile vanno rispettate. È qui che iniziano i problemi. Quest’Amministrazione di centrodestra non si è preoccupata di far rispettare i regolamenti. Non ha predisposto i dovuti controlli e i risultati sono sotto gli occhi di tutti» conclude il consigliere Vincenzo Telesca.

Rosamaria Mollica

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