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DISASTRO CARIELLO: IN 7 MESI PERDE TUTTO

Dal consiglio regionale a sindaco: avventura finita. ritiro spontaneo con ripensamento: «a presto». Scanzano Jonico, realtà 3° Commissariamento dal 2019: si dimettono 7 consiglieri comunali

Per Pasquale Cariello a soli 7 mesi dal trionfo elettorale alle scorse amministrative di maggio, l’avventura di sindaco di Scanzano Jonico è già terminata. Dopo 2 Commissariamenti consecutivi, ecco il terzo. Miseramente fallito il tentativo di traghettare il Comune fuori dalle stagnanti acque di un’amministrazione al minimo sindacale come lo è quella di un Commissario di nomina prefettizia. Per l’appena insediatosi Prefetto di Matera, Cristina Favilli, già il primo atto importante: la scelta di chi amministrerà l’Ente fino all’elezione del nuovo Consiglio e del nuovo sindaco, da tenersi nel primo turno elettorale utile previsto dalla Legge. Nel caso specifico, il ritorno al voto potrebbe essere già in primavera. Una vera e propria maggioranza, il sindaco Cariello, che per accettare l’incarico si è dimesso da consigliere regionale della Lega, non l’ha mai avuta sin dall’inizio del mandato. In avvio di mandato, la contestazione di incompatibilità al consigliere comunale D’Amico per una posizione debitoria da saldare nei confronti del Comune che poi è stata saldata. Irreparabile, nel dicembre scorso, lo strappo sulla non approvazione in Consiglio del Bilancio consolidato del 2022 e altri documenti contabili come quello della variazione del bilancio previsionale. Da allora ad oggi, però, il Commissariamento da spettro è diventato realtà: hanno presentato le dimissioni di 7 consiglieri comunali su 13. Si tratta, per la maggioranza, di Stefania Zuccarella, Giusy Altieri, Donato D’Amico, e per le minoranze di Felicetta Salerno e Claudio Scarnato, e di Fabio Massimo Sgarrino e Maria Dattoli. Per ora, i gruppi di opposizione “Patto Civico per Scanzano” e “Siamo Scanzano”, insieme al gruppo di maggioranza “Impegno in Comune”, hanno spiegato come, alla base delle dimissioni, ci sia «la grave crisi amministrativa interna alla maggioranza del Consiglio Comunale, che si è protratta senza trovare soluzione a causa della totale inerzia del sindaco Cariello di porvi adeguato rimedio». All’indomani della definitiva rottura pre natalizia, Cariello disse che si sa-ebbe ritirato «a vita privata», aggiungendo, «un posto di lavoro ce l’ho, gli altri andassero a cercare». Tuttavia, a distanza di settimane, nessuna novità ed anzi, Cariello, fingendo di non accorgersi dello schianto Commissariamento sulla traiettoria, ha continuato a comportarsi da sindaco, come nulla fosse accaduto. Proprio di domenica, la sua ordinanza sindacale sulla sospensione dell’attività didattica nella giornata di ieri, nel plesso scolastico dell’Istituto comprensivo “Fabrizio De Andrè” per motivi igienicosanitari dato l’avvistamento di roditori Più volte, da leghista, l’imprenditore agricolo ha voluto la presenza del leader nazionale, l’attuale Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, nella zona del suo bacino elettorale. Tra le varie apparizioni pubbliche, per esempio, quella estiva con i due in costume al mare sullo Jonio. La copertina di un libro, però, per quanto patinata non può da sola bastare a elevare i contenuti dello scritto. Così per Cariello dopo una quasi intera legislatura in Regione tranquilla, poichè piuttosto anonima, un disastro di consiliatura dove lui, al contrario, sarebbe dovuto essere, in quanto primo cittadino, il protagonista. Cariello, nel ringraziare «i miei assessori Valicenti, Natale, Ponzio, Puppio e al capogruppo Marzano», sui propri profili social, postando una foto in Consiglio regionale, ha aggiunto: «Presto, ci rivedremo presto perché sono certo che questa nostra avventura non è finita qui anzi, rinascerà più forte e più dinamica di prima». Nell’annunciare il ritiro «a vita privata», contestualmente l’ex sindaco di Scanzano Jonico aveva escluso future incursioni elettorali anche in riferimento alle prossime regionali lucane. Ma chissà, dice una cosa ne fa un’altra. La realtà è che il Comune si ritrova commissariato come del resto lo è quasi ininterrottamente dal lontano 2019 quando allora l’amministrazione fu sciolta per presunte infiltrazioni mafiose. Poi nel 2021, l’evento paradossale. Col ritorno al voto, l’esito dai seggio: eletto sindaco Mario Altieri. Non ci fu la proclamazione, per via della in- candidabilità come da Legge Severino, a causa di una precedente condanna per abuso di ufficio divenuta definitiva nel 2014. Riabilitazione e calcoli temporali, Altieri dietro l’angolo. Ad ogni modo in 7 mesi Cariello ha perso tutto: il posto in Consiglio regionale e la fascia tricolore da sindaco di Scanzano Jonico.

Di Ciro Merlo

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