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BEATO BONAVENTURA, LE CELEBRAZIONI A POTENZA

Dalla costiera amalfitana al capoluogo il pellegrinaggio dei fedeli devoti al frate beatificato da Papa Pio VI. Malvaccaro, nella chiesa a lui intitolata messa all’insegna del gemellaggio con Ravello

Si è tenuta ieri mattina presso la Chiesa di Malvaccaro intitolata al Beato Bonaventura, la celebrazione della Santa Messa in suo onore e nel giorno della nascita del “martire dell’obbedienza” e l’accensione del- la lampada votiva in ferro battuto donata dal maestro ravellese Tonino Esposito alla comunità potentina. A partecipare una folta delegazione di fedeli di Ravello, accompagnati dal sindaco Paolo Vuilleumier. Nel corso del- la celebrazione religiosa, insieme al primo cittadino di Potenza, Mario Guarente, il sindaco Vuilleumier ha rinnovato il tradizionale rito che unisce da sempre le due comunità. «Le nostre due città sono unite nel nome del Beato. Questo pellegrinaggio annuale vuole ricordare il messaggio di amore e di aiuto verso i più bisognosi di Beato Bonaventura, con l’auspicio che lo stesso messaggio possa albergare in ognuno di noi» ha ricordato il sin- daco di Ravello Vuilleumier, al quale fa eco il primo cittadino di Potenza Guarente: «Il gemellaggio ha un valore inestimabile e rappresenta un esempio di pace e di avvicinamento tra i popoli anche quando questi possono sembrare apparentemente diversi». Presenti anche il vice presidente della Regione Basilicata, Mario Polese insieme a Vito Santarsiero e Tonino Pesarini, rispettivamente sindaco ed assessore alla sottoscrizione del gemellaggio avvenuto nel 2013. Un momento emozionante per Polese che ha affermato: «È un momento molto importante, un momento di condivisione, ormai consuetudinario, ed è anche un modo per affermare che si può stare insieme, si può programmare e costruire un ponte tra due comunità, Potenza e Ravello, apparentemente di- stanti ma che in realtà hanno molte cose in comune». Ad affermare l’importanza del gemelaggio con Ravello, Vito Santarsiero che in qualità di sindaco del capoluogo nel 2013 ha sottoscritto il documento: «Continua una bellissima tradizione che la mia amministrazione volle per accogliere in città la comunità di Ravello nel ricordo del Beato Bonaventura. Un messaggio molto forte e significativo». E infine il Ministro Padre Provinciale don Cosimo Antonino : «Il gemellaggio rappresenta un bellissimo momento di condivisione e per conoscere maggiormente la figura del Beato».

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