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SBARCO DEI MIGRANTI IN PORTO DI RAVENNA

Come sempre l’Emilia-Romagna fa la sua parte e non si tira certo indietro quando devono essere salvati esseri umani in fuga da situazioni drammatiche, facendo squadra col lavoro comune di Prefettura e forze dell’ordine, Comune di Ravenna, Protezione civile, servizio sanitario regionale, volontariato e Croce Rossa

FINALMENTE A RAVENNA LA GEO BARENTS CON 336 PERSONE  

3️⃣3️⃣6️⃣ MIGRANTI 

SINDACO E PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MICHELE DE PASCALE 


Le Geo Barents è arrivata a Ravenna e lo sbarco sta procedendo come da programma

Tutto il personale in servizio, sanitario, sociale, di mediazione culturale, le forze dell’ordine e di polizia e i tanti volontari stanno lavorando con grande umanità e con un’ottima organizzazione

Restare umani ed essere organizzati sono le due vere chiavi per affrontare un fenomeno epocale che invece a livello nazionale viene affrontato con disumanità e, come ormai è evidente a tutti, con assoluta disorganizzazione

GOVERNATORE REGIONE EMILIA~ROMAGNA STEFANO BONACCINI 
Sta procedendo regolarmente, così come previsto, lo sbarco dei 336 migranti dalla Geo Barents, arrivata questa mattina a Ravenna

È il settimo approdo in Emilia-Romagna, col numero più alto di persone, fra cui numerose donne e minori non accompagnati

Oltre 200 gli operatori che li stanno accogliendo, per dare loro aiuto e conforto dopo la lunga traversata in mare, anche a causa della decisione incomprensibile del Governo, che continua a designare Ravenna come porto di sbarco anche se lontano giorni di navigazione da punti di salvataggio più vicini.

Come sempre l’Emilia-Romagna fa la sua parte e non si tira certo indietro quando devono essere salvati esseri umani in fuga da situazioni drammatiche, facendo squadra col lavoro comune di Prefettura e forze dell’ordine, Comune di Ravenna, Protezione civile, servizio sanitario regionale, volontariato e Croce Rossa.

Di fronte a un Governo che diceva di voler chiudere addirittura i porti e si trova invece a gestire in maniera improvvisata gli arrivi e l’accoglienza, lasciando spesso soli i territori.

SINDACO DI RAVENNA MICHELE DE PASCALE 
Le operazioni di sbarco dei 336 migranti salvati in mare, sono terminate come da programma

‼️Al netto della domanda più volte fatta al Governo e a cui non è mai stata data risposta, sul perché vengano individuati per gli sbarchi porti del centro-nord, allungando così il viaggio delle navi con tutti i rischi connessi, la risposta della città di Ravenna e della sua comunità anche in questa circostanza è stata esemplare.


Le nostre politiche di accoglienza si fondano su due pilastri fondamentali: umanità e organizzazione.
Qualsiasi intervento parte dal fatto che abbiamo a che fare con un flusso di esseri umani provenienti da esperienze tragiche e da un viaggio drammatico. Questa umanità si contrappone alla disumanità delle tante speculazioni politiche, promesse tradite, slogan violenti che abbiamo udito e a cui ha poi seguito la moltiplicazione degli sbarchi.
Ma l’umanità è, purtroppo, una condizione necessaria, ma da sola non sufficiente per gestire un fenomeno tanto complesso, servono una strategia complessiva sui flussi migratori, che può essere messa in campo solo dalla Repubblica italiana e dall’Unione Europea, e grandi capacità organizzative.
Ciò che abbiamo potuto fare come comunità ravennate è disporre un’organizzazione efficace e una capacità di gestione a carattere locale.


In questo senso l’efficienza del personale del Comune di Ravenna e dello Stato, di quello socio-sanitario, di polizia, di volontariato, di Croce rossa italiana, di mediazione culturale, dimostra che agendo con serietà, professionalità e umanità, anche una sfida drammatica e complicatissima come quella della gestione dei flussi migratori può essere vinta.

 

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