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REGIONALI, GIOVANI E MARATEA

Ospiti Santangelo (“Basilicata casa comune”), Mastromartino (Youth group Onu) e Stoppelli

Regionali, universo giovani e l’impervia strada di Mara- tea: questi gli argomenti trattati nell’ultima puntata di “Oltre il giardino” in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre. Ospiti di Paride Leporace, il presidente di “Basilicata casa comune”, Fausto Santangelo, Armando Mastromartino (Youth group Onu) ed il sindaco di Maratea, nonchè Commissario per l’emergenza in riferimento ai lavori post frana, Daniele Stoppelli. Da Santangelo fede che verrebbe naturale definire dogmatica nel candidato presidente di Regione Angelo Chiorazzo. Scontata apparizione quella dell’ingegnere che in riferimento alla spaccatura nel centrosinistra dal campo largo in vista delle prossime regionale, frattura causata dallo schiacciamento del Partito democratico sul fondatore di Auxilium, auspica che con i possibili alleati, che vanno da Italia viva ad Azio- ne, passando per socialisti e verdi, «ci si siederà attorno a un tavolo superando la disquisizione solamente sui nomi». Ribadita la disponibilità ultima, nel caso il fuggi fuggi dal Pd non dovesse rientrare, a fare le prima- rie di coalizione. Temuto però lo sgambetto con sorpasso del Movimento 5 stelle: «Le primarie non sono nè un tabù, nè un dogma». «Non è detto che dato che sono il presidente di “Basilicata Casa Comune” – ha precisato Santangelo – per forza devo fare il candidato, posso avere un ruolo anche a prescindere dall’essere consigliere regionale». Per Santangelo non c’è da valutare nessun conflitto di interessi in relazione alla candidatura del fondatore di Auxilium e non c’è alternativa alla candidatura di Chiorazzo. Dal punto di vista di “Basilicata Casa Comune”, del resto, non poteva es- sere altrimenti. Al momento, però, a pensarla così sono loro e neanche tutto il Pd. Di fresca partecipazione al meeting europeo Undrr “Action-Oriented Dialogue” organizzato dalle Nazioni Unite in Finlandia, lo studente lucano Armando Mastromartino (Youth group Onu). «Il messaggio da dare – ha detto Mastromartino – è mettere al centro delle agende politiche l’idea di una comunità resiliente e sostenibile con capacità di fare del welfare dei servizi una prerogativa. Oggi purtroppo in Basilicata si fatica a credere che ci sia una prospettiva di crescita per i giovani ai quali, invece, bisogna dare una possibilità di lavoro concreta e una qualità della vita che manca». Per il «progressista» Mastromartino, così si è definito, la speranza è che con o senza Chiorazzo, «il centrosinistra possa fare bene». Infine, il sindaco Stoppelli tra la gioia per l’ammissione tra le 10 finaliste della candidatura con Moliterno a Capitale italiana della Cultura per l’anno 2026, le audizioni sono in programma presso il Ministero della Cultura, il 4 e 5 marzo prossimo, e la ferita della frana causata dall’alluvione del 2022. «Con il sindaco di Moliterno Antonio Rubino – ha spiegato Stoppelli – per la candidatura abbiamo utilizzato la via dell’arte trovando un filone artistico, storico e culturale che unisse i due paesi. Maratea è stata sempre una città libera, non è stata mai infeudata, e dai Micenei fino al Conte Rivetti che ha realizzato la statua del Cristo Redentore nel 1965 che è diventato il simbolo della città, ha continuato a innovare e valorizzare il proprio territorio. Vogliamo che questa è una storia di una cultura dinamica sia propositiva per la crescita dell’intera Basilicata. Il presidente Bardi ci ha assicurato che in caso di designazione quale Capitale italiana della Cultura per l’anno 2026, la Regione fornirà un finanzia- mento di 2 milioni di euro». Per quanto riguarda i lavori per la strada bypass per accedere a Maratea, Stoppelli ha ribadito che i contrasti con la Regione sono determinati dal fatto che «l’unico elemento di cui via Verrastro deve farsi carico è il sistema di monitoraggio del costone».

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