AttualitàBasilicataBlog

CDX, ORDINE IN ELABORAZIONE

Coviello (FdI): «Fedelissimo della coalizione». Il leghista Cariello riscivola sull’Au Musacchio. Taddei su Bardi, «bene ricandidarlo», e su Chiorazzo: «Espressione del potere di questa regione»

Qual è lo stato men- tale del centrodestra lucano a pochi mesi dalle elezioni regionali? Lo ha chiesto l’ottimo Paride Leporace ad “Oltre il Giardino” in onda sul canale 68 nazionale. A rispondere alle domande il capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Coviello, il segretario provinciale di Forza Italia Vincenzo Taddei e il Sindaco di Scanzano Jonico Pasquale Cariello.

FEDELISSIMO ALLA COALIZIONE

Tommaso Coviello ha il piglio della politica e immediatamente respinge la definizione di fedelissimo di Bardi, «sono stato fedelissimo alla coalizione e al mandato popolare ricevuto» ha chiarito alla domanda di Paride Leporace. Una posizione politica assolutamente intelligente che riafferma la centralità della coalizione al di sopra di ogni interesse personale e di ogni personalismo. «Sono stato ininterrotta- mente capogruppo di maggioranza (prima della Lega, poi di FDI ndr) per tutta la legislatura – ha detto Coviello – mi sono prodigato con tutte le energie per tenere in piedi la maggioranza, per limare le differenze e per ottenere il risultato di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale e rispettare il mandato ricevuto dagli elettori». Una posizione che non esclude un cambio di vertice ma che sa questo cambiamento è dovuto a logiche romane, a riequilibri nazionali e al consenso cambiato e non a dinamiche territoriali.

SUMMA FA POLITICA

Ne ha per tutti Tommaso Coviello e così, quando Leporace gli ricorda dell’intervento di Summa contro la sua interroga- zione, non ha paura non soltanto di riaffermare il proprio diritto a svolgere sindacato ispettivo ma, anche e soprattutto, ad evidenziare che «la sinistra ha sventolato per anni il tema del conflitto di interessi contro Berlusconi, poi si indigna se qualcuno lo solleva in Basilicata per un suo leader». «Non ho mai sentito Angelo Summa parlare in difesa dei lavoratori in questi anni, mentre l’ho visto molto impegnato nelle critiche al governo regionale, evidentemente la CGIL si è trasformato in un organo politico».

TADDEI IN DIFESA DI BARDI

A difendere Vito Bardi e il suo diritto ad una ricandidatura ci pensa, con tutta la sua esperienza, Vincenzo Taddei secondo cui «al centrodestra sarebbe molto più semplice difendere la propria stagione di governo candidando il Presidente uscente» e aggiungendo che «Bardi e la sua Giunta hanno governato bene e hanno il diritto di difendere il proprio operato». Una coalizione che, secondo Taddei, deve provare ad allargarsi proprio partendo dall’ottimo lavoro di Bardi e del suo Governo regionale. Non teme la lista dei vescovi né l’amicizia che Chiorazzo ha con Letta e aggiunge che «Chiorazzo è una delle espressioni del potere di questa Regione» chiarendo che «il centro- destra non rappresenta il potere, ha governato cinque anni in tutta la storia della Regione Basilicata, i meccanismi di potere sono ben lontani dall’essere modificati».

LO SFUGGENTE CARIELLO

Quello che sembra non aver compreso quali siano i meccanismi del potere in Basilicata è Pasquale Cariello. Il Sindaco di Scanzano Jonico, infatti, malgrado la sua lunga esperienza in Consiglio Regionale sembra scendere dal pero quando, incalzato da Leporace, si salva nel calcio d’angolo della legittimità legale per evitare ogni risposta sulla nomina di Musacchio quale avvocato del Comune di Scanzano Jonico. Musacchio è proprio il simbolo dell’immarcescibile potere del sistema Basilicata, capace di travalicare i confini delle legislature e delle coalizioni politiche che si alternano democraticamente alla guida della Regione. Il Sindaco di Scanzano non coglie nessun problema di opportunità nella scelta di un uomo di centrosinistra, di una persona del vecchio e obsoleto apparato quale avvocato dell’ente. «Non ho fatto niente di illegale – dice Cariello – ho scelto per i migliori interessi dell’ente che rappresento», eludendo la domanda postagli da Leporace sull’opportunità della scelte dell’amministratore del Consorzio di Bonifica indicato da Pittella e sopravvissuto a tutta la legislatura Bardi. L’unico sussulto politico l’ex capogruppo leghista lo tiene quando critica il governo di centrodestra per il ridimensionamento scolastico dicendo che la politica locale deve difendere le peculiarità del territorio lucano.

Di Massimo Dellapenna

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti