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LARGO RADIO LIBERE, A NEMOLI L’INTITOLAZIONE A NINO POSTIGLIONE

Il figlio Giuseppe alle scuole: «bene ricordare»

Le radio libere e il loro pioniere Nino Postiglione han- no una piazzetta in più dove essere ricordate. È la piazzetta di Ne- moli. Situata proprio nel centro del borgo, il luogo è centro di aggrega- zione e socializzazione per tutta la comunità e soprattutto per i suoi cittadini più giovani, i veri destinatari di una giornata che ha ricordato quel “vento di libertà” che ha soffiato in Italia negli anni ?70 quando uomini coraggiosi e lungimiranti con Nino Postiglione hanno “sfidato la legge” pur di da- re voce e concretizzare un’idea: avere la possibilità di accedere a più fonti di informazione e non soltanto a quella della radio di Sta- to. Presenti all’inaugurazione della piazzetta “Radio libere 1976. In ricordo di Nino Postiglione” le classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado di Nemoli, la famiglia di Nino Postiglione, il consigliere nazionale della Rea, Radiotelevisioni Europee Associate, Tonino Luppino e il vicepresidente del Consiglio Regionale Francesco Piro. A fare gli onori di casa, il sindaco Domenico Carlomagno che con la sua giunta ha voluto fortemente intitolare un luogo tanto amato dalla comunità a colui che ha “lottato” per avere una informazione libera come quella che conosciamo noi oggi, il potentino Nino Postiglione appunto. «Un atto doveroso. – ha affermato il sindaco Carlomagno – Nino Postiglione ha avuto davvero un ruolo determinante affinchè si giungesse a quella famosa sen- tenza della Corte Costituzionale del luglio 1976 che ha liberalizzato l’etere. Prima di allora c’era il monopolio della Rai che limitava le libertà e limitava l’artico- lo 21 della Costituzione». «Anche il nostro paese ha dato i natali a delle persone lungimiranti, veri e propri pionieri, che si so- no spese per far sì che il pensiero e le opinioni fossero il più possi- bile liberi. L’etere è sicuramente uno strumento fondamentale per la libertà di pensiero, in questo senso l’intitolazione assume ancora più valore» conclude il primo cittadino. A sottolineare quanto sia importante il coinvolgimento dei giovani in queste iniziative è il figlio del pioniere ed editore Giuseppe Postiglione: «Sono contento di questo ennesimo riconoscimento, ringrazio il sindaco di Nemoli, Mimo Carlomagno, una persona illuminata che è riuscita a coinvolgere la scuola. È doveroso par- lare alle nuove generazioni del- l’articolo 21 della Costituzione e quale miglior modo di farlo se non ricordando quel sentimento che ha rappresentato le radio libere nel 1973. È un’emozione ricordare mio padre ma ancor di più dobbiamo ricordare le gesta di un uomo che in quegli anni, insieme a Vasco Rossi, Peppino Impastato, lottava contro le mafie per supportare le lotte studentesche e per portare una libertà di informazione che noi oggi diamo per scontata ma che nel 1973 tanto scontata non era. Io ringrazio Tonino Luppino, il consigliere nazionale della Rea e il presidente Antonio Diomede per il lavoro portato avanti in tutta Italia, da Varese fino a Cosenza sono attualmente 40, le piazze, i larghi, le vie e i monumenti intitolati al pioniere dell’etere lucano ma nazionale. In Basilicata sono una quindicina ma non ci si ferma qui». Soddisfatto dell’intitolazione a Nemoli così come di tutti quei co- muni italiani che hanno deciso di omaggiare il pioniere lucano dell’etere, il consigliere nazionale della Rea, Radiotelevisioni europee associate Tonino Luppino: «Sono 40 gli enti locali tra comuni, province e regioni che hanno onorato le radio libere 1976 e Nino Postiglione, primo pioniere dell’etere in Italia. Abbiamo tolto la primogenitura radiofonica a Radio Milano International e Radio Parma. Abbiamo ritrovato un documento depositato presso la Camera di Commercio che attestava la nascita, nel gennaio 1973 a Potenza, della prima radio privata in Italia, quella che poi di- venterà Radio Potenza Centrale di Nino Postiglione. Ci sono tanti altri comuni, che si accingono a de- liberare e poi prossimamente ci saranno anche molte cerimonie di intitolazione». Anche Nemoli è stata in un certo senso pioniera della libertà di espressione. Qui sono nate e vis- sute persone lungimiranti che insieme a Nino Postiglione hanno “lavorato” affinchè l’informazione fosse libera. Lo racconta Salvatore Lovoi, giornalista edirettore de “Il Sirino”: «Qui a Nemoli è nata “Radio Valle” e successivamente anche Televalle per iniziativa di Mansueto Chiacchio, uomo lungimirante che con Nino Postiglione andavano a trasmettere sulle montagne di questa zona». Infine il vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo di Forza Italia Francesco Piro: «È una intitolazione dovuta a chi si è battuto per la libertà. È un piace- re essere qui. È stato un momento importante come importante è stato il ricordo a Lagonegro quando abbiamo inaugurato il campo da padel a Nino Postiglione. Felice che ci sia stato il coinvolgimento dei giovani perchè credo sia importantissimo far conoscere loro la storia, e tutte le battaglie fatte, da pionieri come Nino Postiglione per la libertà di espressione. I giovani devono sapere chi si è battuto per la libertà».

Rosamaria Mollica

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