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POLESE: «BILANCI E NUOVE SFIDE PER RIDARE ENTUSIASMO ALLA POLITICA IN BASILICATA»

Ospite il vice presidente del Consiglio regionale, alla vigilia dell’evento di domani a Potenza moderato dalla direttrice di Cronache del Mezzogiorno Lina Paterna

In una delle ultime puntate del programma “Oltre il giardino” in onda su Cronache Tv, il vicepresidente del Consiglio regionale di Basilicata Mario Polese è intervenuto per fare un bilancio dei cinque anni di legislatura e parlare dei prossimi appuntamenti elettorali. Come spiegato dal conduttore Paride Leporace, l’iniziativa rientra nella volontà di Polese di «rendere conto delle cose accadute» e di «inquadrare politicamente» l’operato a livello locale e nazionale. Polese ha illustrato le modalità dell’evento in programma sabato alle 18 presso il Cineteatro Principe di Piemonte a Potenza: «Siamo a fine mandato, sono passati cinque anni ormai di questa legislatura e l’ho sempre fatto e mi auguro continuerò a farlo in futuro, con l’idea di render conto delle cose accadute provando in qualche misura a inquadrare un po’ politicamente il contesto, non solo a livello locale ma anche a livello nazionale». Il conduttore ha quindi introdotto il tema Expo, con un riferimento alle accuse mosse a Matteo Renzi di aver favorito l’assegnazione a Riad anziché a Roma. Polese ha liquidato tali illazioni come infondate: «No, scherzi a parte, il caso di specie è uno degli aspetti che noi tratteremo sabato. Una concezione un po’ antica della contrapposizione tra Russia e Stati Uniti, Occidente e Oriente che oggi non esiste più, oggi il mondo è multipolare e c’è un’avanzata grandissima dei paesi arabi». Sul governo Meloni, Polese ha sottolineato il divario tra l’immagine della Premier all’estero e la situazione interna: «Da un lato, cioè il personaggio Meloni che sia nel Paese, sia nelle Cancellerie europee, sembra avere un certo standing, anche in grado di resistere nel tempo e di superare vicende di gossip piuttosto che vicende serie come quella di Expo. Dall’altro lato però c’è un giudizio sul Governo a livello nazionale e anche internazionale che non è favorevolissimo». Venendo alla Basilicata, Polese non ha nascosto le difficoltà e le criticità di questi anni: «Sinceramente penso che questa consiliatura, anche qui astraendomi un po’ dal ruolo di par- te, provando a essere il più obiettivo possibile in quello di commentatore, sia un’incompiuta, sia un’occasione mancata. La verità è che la grande aspettativa di cambiamento che in qualche modo i lucani avevano manifestato nel loro voto cinque anni fa dopo un 30egno di Governo monocolore è un dato oggettivo, non dobbiamo nascondercelo». Il vicepresidente del Consiglio regionale ha ammesso che «non ci sia stato un cambiamento e non ci siano state opere straordinarie», pur riconoscendo le difficoltà legate al Covid e alla macchina burocratica. Ha però criticato «lo stato di grande confusione della politica attuale, che di certo non aiuta nè chi come noi è ancora in una fase di valutazione, nè soprattutto i cittadini a rinnamorarsi del- la politica». L’evento di sabato, con la conduzione di Lina Paterna, vuole provare a dare una «dimensione spettacolare» alla politica, coniugandola ad elementi artistici e musicali. «Noi pensiamo che la politica sia una forma d’arte, quindi abbiamo provato a coniugarla anche ad elementi musicali, artistici, canori, di danza, insomma all’interno di questo messaggio ne proveremo a raccontare le cose che non hanno funzionato in questi anni, le cose che secondo noi un po’ hanno funzionato anche grazie al nostro merito», ha spiegato Polese. Il vicepresidente del Consiglio regionale ha rivendicato il ruolo di opposizione costruttiva svolto in questi anni: «È vero che abbiamo fatto cinque anni di opposizione insieme a Luca Braia ma oggettivamente siamo stati un’opposizione molto costruttiva che ha provato a sfidare la maggioranza su temi concreti». Polese ha quindi criticato la gestione del Pnrr in Basilicata: «Abbiamo provato in tutti i modi ad alzare l’asticella della qualità della spesa del Pnrr che purtroppo ancora oggi vediamo arenata nei meandri di una burocrazia che non si è dimostrata all’altezza di quella sfida». In conclusione, l’esponente di Italia Viva ha ribadito la volontà di «pro- vare a ridare un po’ di entusiasmo ad una platea che negli ultimi tempi si è molto disamorata della politica» grazie ad un evento che coniughi intrattenimento e messaggi politici concreti, nel tentativo di coinvolgere nuovamente i cittadini e prepararsi alle prossime sfide elettorali.

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