CARA DEMOCRAZIA RITORNA A CASA
TACCO&SPILLO
Non sappiamo cosa mai abbia detto Mario Guarente agli studenti che l’hanno interrogato sullo scibile municipale, ma a giudicare dalla saccenza politica avrà di certo vantato la sua azione, nonostante lo sfascio d’immagine e l’abbassamento africano dei servizi pubblici che hanno reso Potenza peggiore di quanto lo fosse già prima. Ora lasciamo stare l’idea non proprio felice di sceglierlo come interlocutore istituzionale, vista peraltro la mancanza d’appigli esemplari e di buon governo come lasciamo stare la barzelletta d’avere un presidente del consiglio comunale ridotto a poco più d’una comparsa da operetta dell’avanspettacolo di questi sfigati patrioti, ma va detto che l’ultima performance di Guarente allargherebbe la bocciatura beccata dal Sole 24 Ore anche a quella in diritto costituzionale e magari in educazione civica, atteso lo svilimento strampalato e pericolosissimo sulla democrazia e sui compiti confusi tra maggioranza e minoranza che pure ha fatto in diretta, davanti a cittadini più che increduli e su cui, una volta per tutte, andrebbe messa la parola fine con le dimissioni. Canta Ivano Fossati:“Sono giorni duri. Sono giorni bugiardi. Cara democrazia ritorna a casa. Che non è tardi”.